Fatti avvenuti in dicembre Sparatoria a Moghegno, donna ferita da un colpo di rimbalzo

SwissTXT / red

25.3.2024

Immagine d'illustrazione
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archivio Ti-Press

La procura ha chiarito la dinamica della sparatoria avvenuta in paese il 16 dicembre. Ora si attende il risultato finale della perizia psichiatrica

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Emergono importanti novità dall’inchiesta sul 62enne svizzero che il 16 dicembre, a Moghegno, esplose dei colpi di pistola, ferendo una donna.

In paese si era appena svolta la festa natalizia. La gente era ormai rientrata a casa quando, in tarda serata, una lite tra i due abitanti (nata per futili motivi) rischiò di trasformarsi in dramma.

Entrambi lasciarono l’osteria e poco più tardi, verso le 23.30, lui si presentò fuori dall’abitazione della 58enne austriaca con una calibro 22 in pugno. Ubriaco, premette più volte il grilletto. A differenza di quanto riportato inizialmente dai media, un solo proiettile (e non due) raggiunse la vittima, ferendola sotto il ginocchio.

Si trattò inoltre di un colpo di rimbalzo. Il 62enne mirò infatti a terra, e non al corpo della vicina (rappresentata da Giorgia Maffei). Circostanza che potrebbe attenuare le sue responsabilità sul fronte penale. Per il momento il reato ipotizzato in via principale resta comunque quello di tentato omicidio.

Venerdì – ha reso noto laRegione – l’uomo è stato scarcerato. La procuratrice pubblica Marisa Alfier ha però disposto delle misure sostitutive dell’arresto. Compreso il divieto di mettere piede a Moghegno.

Ora si attende l’esito della perizia psichiatrica. Il rapporto intermedio ha rilevato un problema di dipendenza dall’alcol. Alto, secondo l’esperto, il pericolo di recidiva. A favore del 62enne (difeso da Barbara Pezzati) è stata infine ravvisata una scemata imputabilità.