Indagini in corso Sparatoria di Stabio, l'autore ha causato anche un incidente
Iniziano a chiarirsi alcuni dettagli sulle dinamiche dei due delitti avvenuti lunedì sera tra Cantello e Stabio, compiuti a distanza di circa mezz'ora, durante la quale lo sparatore avrebbe guidato dall'Italia al Ticino.
Il 51enne che lunedì sera a Cantello ha ucciso il nuovo compagno della sua ex, un 47enne residente in Ticino che lavorava nel ramo dei trasporti, e che poi si è recato in Svizzera e sparare anche alla donna all'ingresso delle terme di Stabio e alla fine si è ucciso con la stessa pistola, aveva un regolare porto d'armi, riporta la RSI, e ha utilizzato una calibro 7 e 65.
È probabile che lo sparatore conoscesse la prima vittima ma non si sa se gli avesse dato appuntamento o lo avesse attaccato a sorpresa sulla strada che, vicino al confine del Gaggiolo, attraversa il bosco. Questo aspetto verrà probabilmente chiarito dagli inquirenti grazie a tabulati telefonici e telecamere.
Il 47 enne è stato colpito vicino al collo.
Da Cantello a Stabio
Dopo l'omicidio lo sparatore si è recato in territorio ticinese in circa mezz'ora, causando un incidente stradale. Ha infatti tamponato il furgone di una ditta.
A Stabio ha aspettato l'ex compagna ai bagni termali dove lavora, per poi spararle.
La 45enne kosovara ha subito ferite gravi ma, come si è appreso martedì mattina, si trova fuori pericolo. Potrà quindi essere interrogata.
Dei testimoni, riporta l'emittente di Comano, avrebbero comunicato che da quando la relazione tra i due era terminata lui la importunava.
La ex coppia sarebbe stata vista litigare alle terme già venerdì sera, informazione che però non è stata ufficialmente confermata. In Italia non risultano denunce da parte della donna verso l'ex compagno.
