Solduno Sparò all'ex compagna, consegnata la perizia psichiatrica

Swisstxt/Red.

25.4.2022

L'intervento della polizia il 21 ottobre. 
L'intervento della polizia il 21 ottobre. 
© Ti-Press / Samuel Golay

È stata ricevuta dal ministero pubblico la perizia psichiatrica riguardante lo stato di salute del 20enne di San Gallo che sparò all'ex compagna, ferendola all'addome, il 21 ottobre scorso a Solduno, riporta la RSI.

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Secondo il dottore, Markus Weinmann, il giovane soffriva di un grave disturbo e di una sindrome depressiva. Sarebbe stato in grado di valutare il carattere illecito dei propri atti ma non di agire pienamente secondo questa valutazione. Quindi, l'imputabilità ravvisata a suo favore scema lievemente.

Il rischio di recidiva, ossia che l'imputato compia nuovamente atti violenti, è considerato medio-alto. Questa eventualità può essere fortemente ridotta, secondo il medico, da un adeguato trattamento psichiatrico di tipo stazionario. 

I fatti del 21 ottobre

Come ricorda la RSI, il giovane si era presentato a Solduno, in via Vallemaggio, armato. Aveva obbligato l'ex-ragazza e il suo nuovo compagno a legarsi l'un l'altro. Quando lei aveva tentato di scappare, l'imputato l'aveva rincorsa nell'atrio del palazzo e le aveva sparato, attraverso un vetro, con un fucile. 

L'accusa ipotizzata dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri era quindi di tentato assassinio. È stata appena chiesta una proroga di tre mesi della carcerazione preventiva. Secondo la difesa del giovane, di cui si occupano Yasar Ravi e Filip Cerimanovic, il colpo partì per sbaglio.