Hooligans Stop al riconoscimento facciale per le piste da hockey

SwissTXT

3.7.2019 - 17:52

Disordini alla Valascia.
Disordini alla Valascia.
Ti-Press

Non verrà introdotto l'obbligo del riconoscimento facciale per gli stadi di disco su ghiaccio.

Per combattere l'hooliganismo, con la Lega nazionale, verranno invece approntate altre misure per tutti i club svizzeri. Per Ambrì e Lugano, che contestavano le regole volute dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, è una vittoria.

Decisa una strategia comune

Due settimane fa comunque il DI ha incontrato le due compagini ticinesi e il responsabile della sicurezza della Lega nazionale ed è stata decisa una strategia comune a tutti i club. 

Misure ancora da concordare, ma che eviteranno di penalizzare solo le due ticinesi. Di sicuro però, come detto, non il tanto contestato obbligo del riconoscimento facciale.

Novità anche nel calcio

Ma ci sono novità in vista anche per il mondo del pallone. È di venerdì l'intervista al presidente dell'ASF che vuole una vendita dei biglietti centralizzata. Inoltre all'orizzonte, potrebbe anche profilarsi l'obbligo di identità per tutti.

E ieri, martedì, ha detto "basta" anche la consigliera federale Viola Amherd, che ha dichiarato di non essere più disposta a tollerare episodi estremi e propone il ritiro della licenza alle società coinvolte.

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