Ticino Tasso di vaccinazione pubblico? Le strutture sanitarie: «Giusto avere le cifre»

SwissTXT / pab

26.7.2021

Immagine d'illustrazione
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archivio Ti-Press

La volontà del medico cantonale ticinese Giorgio Merlani di pubblicare, da agosto, il tasso di vaccinazione del personale delle singole strutture sanitarie non ha colto di sorpresa i diretti interessati, che si dicono tutto sommato favorevoli. In buona parte d'accordo anche sindacati e ACSI.

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Nel documento, Merlani esorta il dirigenti sanitari a sensibilizzare il personale e a «dare il buon esempio promuovendo la medicina basata sull'evidenza anche nell'ambito della vaccinazione contro il Covid».

«È giusto avere le cifre ed è giusto invitare i collaboratori che ancora non l’hanno fatto a valutare la possibilità di vaccinarsi offrendo una consulenza. Ma fin quando non c’è un obbligo bisogna anche rispettare la scelta individuale della persona», afferma ai microfoni della RSI Gabriele Balestra, direttore del servizio cure a domicilio Alvad del Locarnese e vicepresidente di Spitex Svizzera.

Nella lettera inviata venerdì a tutte le strutture sanitarie, Merlani afferma che «è diritto di ogni cittadino-paziente sapere se le persone a cui affida la propria salute sono vaccinate oppure no». Pertanto, dal 1° agosto verrà pubblicata sul sito dell'Ufficio del medico cantonale una apposita pagina con l'elenco delle strutture sanitarie e le rispettive percentuali di collaboratori vaccinati: una misura che è anche una prima in Svizzera.

«Se posso permettermi una piccola critica, il rischio è che la popolazione sopravvaluti questa necessità e quindi pensi che la vaccinazione è assolutamente indispensabile, dimenticando che ci sono altre misure per evitare il contagio che si sono dimostrate almeno altrettanto efficaci», osserva Balestra.

«È una misura che si poteva supporre, perché c'è una differenza tra le varie strutture, e probabilmente anche la presunta sicurezza è maggiore dove ci sono più persone vaccinate», afferma Eliano Catelli, presidente dell'associazione dei direttori delle case anziani (ADICASI).

Per Roberto Perucchi, direttore amministrativo dell'ospedale e della casa anziani malcantonese, la richiesta del tasso di vaccinati tra il personale non pone grossi problemi: le cifre ci sono perché gli istituti hanno vaccinato buona parte del proprio personale. Ma qualche dubbio pratico rimane: «Diverso può essere per chi ha aderito a delle campagne privatamente e magari non ha informato gli istituti. Per quanto attiene al nuovo personale, bisognerà chiedere alla singola persona».

Le reazioni di sindacati e ACSI

Ma cosa ne pensano invece sindacati e ACSI? «La raccolta dati da trasparenza. Dà la possibilità alle istanze sanitarie e politiche di analizzare una situazione complicata. Dunque come sindacato, sulla posizione del medico cantonale di raccomandare la vaccinazione e di raccogliere i dati, non siamo contrari», risponde sempre alla RSI Stefano Testa del sindacato VPOD.

E a essere d'accordo sull'utilità dei dati statistici è anche il presidente della sezione ticinese dell'Associazione Medici assistenti e capi clinica Davide Giunzioni: «Il vaccino è l'unico strumento che ci protegge e ci consente di proteggere i pazienti che curiamo. Quindi credo che sapere quanto una struttura è sicura sia un diritto di un paziente».

Per il sindacalista Testa il datore di lavoro non può però obbligare un dipendente a dire se si è o non si è vaccinato: «Chiedere è lecito. Ma vice la privacy».

L'OCST, l'altro sindacato che rappresenta gli operatori sociosanitari, ha fatto sapere per iscritto alla RSI di ritenere l'adesione alla vaccinazione importante pur dichiarandosi contrario all'introduzione di un obbligo. Ben venga dunque «una nuova campagna di informazione nelle strutture sanitarie, ma bisogna però evitare che in queste strutture si attivino meccanismi di ritorsione nei confronti degli operatori che non si sono ancora vaccinati». Anche la VPOD, e Testa ci tiene a specificarlo, è contraria all'obbligo.

Per l'ACSI, infine, «il paziente ha diritto ad essere informato», dice Evelyne Battaglia Richi.