Preonzo Per i terreni dell'ex Petrolchimica un risanamento da 25 milioni

SwissTXT

10.9.2019 - 18:14

La sede della Petrolchimica
La sede della Petrolchimica
Source: tipress

Il terreno su cui sorgeva la Petrolchimica di Preonzo è salito dalla categoria inquinato a quella superiore di contaminato. Deve quindi essere risanato e i costi si aggireranno tra i 20 e i 25 milioni di franchi.

Lo riporta oggi la Regione. Chi ha inquinato è tuttavia irreperibile e quindi buona parte dei costi dovranno essere assunti dalla collettività.

Il problema è emerso lunedì sera in un incontro tra l'autorità comunale di Bellinzona e la popolazione del quartiere. Il risanamento sarà coordinato dal Cantone.

Un problema noto da tempo

Giovanni Bernasconi responsabile della Sezione Protezione dell'aria, dell'acqua e del suolo, spiega che il problema è noto da tempo e «nel corso dello scorso anno abbiamo verificato che i valori limite di legge sono stati superati per cui il sito va risanato al più presto».

Potrebbero infatti esserci influssi negativi alla falda freatica e ai non tanto lontani pozzi di captazione dell'acqua potabile della Città di Bellinzona.

L'80% sarà coperto da Confederazione e Cantone

Per l'inizio dei lavori veri e propri si stimano un paio di anni. Troppo presto per definire chi si assumerà i costi dell'intervento. Bisogna prima definire chi ha effettivamente causato la contaminazione e quanto sono toccati i terreni vicini.

Proprietario attuale del terreno ex Petrolchimica è una società che fa capo all'imprenditore Piero Ferrari. Mentre quelli dei terreni confinanti sono il comune di Bellinzona e il Patriziato locale che ha dato un diritto di superficie alla ditta Ecotecnology.

Comunque circa l'80% sarà coperto da Confederazione e Cantone. Intanto la Citta di Bellinzona non starà con le mani in mano e prossimamente si assumerà i costi dello smantellamento di ciò che rimane delle strutture della Petrolchimica.

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