Dopo l'addio di Marco Romano (il Centro) e quello di Marina Carobbio (PS), in autunno ci saranno almeno due volti nuovi tra i politici ticinesi a Berna. Quasi tutti gli uscenti dovrebbero ripresentarsi, ma non manca chi è ancora in fase di riflessione.
Rocco Cattaneo (PLR) prende tempo fino a inizio maggio: il liberale radicale è un po' combattuto, ma 6 anni dopo a essere subentrato a Ignazio Cassis alla Camera bassa pare non mancargli la voglia di continuare il viaggio a Berna.
Nessun dubbio invece per Alex Farinelli. Sarà in lista per il Nazionale e si dice disponibile pure per il Consiglio degli Stati. E una sua elezione alla Camera dei Cantoni libererebbe un posto in casa PLR. I pretendenti - anzi le pretendenti - non mancano certo…
Il presidente dell’UDC svizzera Marco Chiesa correrà per confermare il suo posto alla Camera alta, ma non esclude di candidarsi pure per il Nazionale. Dove c'è e vuole continuare a esserci anche in futuro il presidente cantonale: Piero Marchesi.
Al capitolo alleati, Lorenzo Quadri intende rimanere altri quattro anni a Berna, dove siede dal 2011. Ancora da capire per contro se la Lega presenterà un volto per gli Stati così da rinforzare un'area che fino al 2019 contava 3 seggi alla Camera bassa.
«Mi ripresento», dice infine alla RSI il deputato socialista Bruno Storni, che giudica «molto interessanti perché ho imparato moltissimo» il suo primo quadriennio bernese. Tanto da mettersi a disposizione del PS pure per gli Stati.
E per gli Stati è a disposizione anche Greta Gysin che al contempo mira a difendere il seggio dei Verdi a Berna. E se l’alleanza rossoverde bisserà l'exploit di Marina Carobbio del 2019, avrà tre posti complessivi sotto la cupola: almeno uno spetterebbe a nuovo volto e anche qui i nomi non mancano…