Ben 1 su 4 In Ticino il divieto è poco rispettato, le e-cig sono ancora vendute ai minorenni

Swisstxt / pab

16.1.2024 - 10:10

Situazione fumosa
Situazione fumosa
Keystone

Il divieto di vendita delle sigarette elettroniche (e-cig) ai giovani sotto i 18 anni fa acqua.

SwissTXT, Swisstxt / pab

In Ticino un punto di smercio su quattro fornirebbe infatti ancora le e-cig e prodotti simili ai minorenni.

È quanto emerge da una serie di controlli effettuati dal Dipartimento sanità e socialità (DSS) in collaborazione con Radix Svizzera italiana.

Il quadro, negativo, riguarda 112 punti vendita vicini a 21 scuole medie. Da sei mesi, cioè dallo scorso 1° giugno, con la modifica della legge sanitaria (LSan), vige la stretta anagrafica sul fumo elettronico.

Come si sono svolti i controlli?

I controlli, fa sapere il Cantone in una nota, sono stati svolti con il supporto di un gruppo di ragazze e ragazzi di età tra i 13 e i 17 anni, formati per svolgere queste verifiche e accompagnati da un operatore adulto.

I minorenni hanno chiesto di acquistare una specifica tipologia di sigaretta elettronica monouso, la così detta Puff Bar, attualmente il dispositivo più diffuso e utilizzato tra i giovani.

I ragazzi non potevano celare la loro età o tentare di indurre all’errore gli esercenti e, in caso di richiesta da parte dei venditori, erano tenuti a presentare un documento d’identità.

Le e-cig non sono meno dannose delle sigarette comuni?

Il DSS ricorda che la modifica della legge sanitaria è stata voluta per contrastare la velocissima espansione del mercato di prodotti definiti come alternativi alle sigarette tradizionali (e spesso proposti come più salutari) e la loro popolarità tra gli adolescenti e i giovani adulti.

Al momento non vi sono evidenze scientifiche solide e indipendenti a sostegno della sicurezza di questi prodotti, sia per un utilizzo iniziale in giovane età, sia sul lungo termine.

Inoltre la maggior parte di questi prodotti contiene nicotina, sostanza tossica che crea dipendenza in modo rapido e intenso.

Efficaci solo se si verifica l'età di chi compera

Per essere il più possibile incisivo, l’impegno del DSS, della scuola e dei partner coinvolti nelle iniziative di sensibilizzazione e tutela della salute pubblica necessita della collaborazione di tutti gli interessati.

Per questo motivo, l’adesione responsabile di chi vende sigarette elettroniche e prodotti simili, attraverso il rispetto delle misure preventive sancite dalla LSan, nello specifico, verificando l’età degli acquirenti più giovani, costituisce un pilastro essenziale.