Dopo le alluvioniPronto il nuovo ponte che collegherà la bassa e l'alta Vallemaggia
cp, ats
23.7.2024 - 14:53
L'alta e la bassa Vallemaggia sono ora collegate, senza le restrizioni dovute alla passerella, da un ponte di supporto che sostituisce quello andato distrutto (Visletto) dalle intemperie di qualche settimana fa.
cp, ats
23.07.2024, 14:53
23.07.2024, 15:31
SDA
Lo ha comunicato oggi il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), secondo cui l'esercito continua i suoi lavori in Val Bavona e in Val Lavizzara fino al 28 luglio.
Il ponte realizzato dall'esercito dopo importanti lavori di accertamento e preparazione si trova circa 100 metri a nord del ponte di Visletto. Stando alla nota si sono tra l'altro rese necessarie trivellazioni con apparecchiature speciali e la realizzazione di una rampa alta sette metri. A tale scopo sono state impiegate due escavatrici gommate e una gru da 40 tonnellate.
Alla costruzione, durata una settimana, hanno partecipato 35 militari del battaglione d'intervento d'aiuto in caso di catastrofe. Per terminare l'opera è stato necessario lavorare anche di notte, non da ultimo a causa delle temperature elevate.
Il ponte è lungo 61 m e largo 4,2 m, e pesa 130 t
Il ponte di supporto è lungo 61 metri e largo 4,2 metri. Il suo peso è di 130 tonnellate. La lunghezza massima di questo tipo di ponte, senza supporti, è di 70 metri. Il traffico viene fatto circolare in senso unidirezionale e con un sistema di semafori.
Sono ammessi i veicoli con un peso massimo di 32 tonnellate. L'opera è concepita in modo tale da resistere in maniera ottimale anche in caso di aumento del livello del fiume, sottolinea il DDPS.
Su richiesta del Ticino, l'aiuto militare continuerà fino al 28 luglio. I soldati continueranno a fornire sostegno nel ripristino di infrastrutture d'importanza vitale in Val Lavizzara e in Val Bavona al più tardi fino a domenica. Ciò comprende tra l'altro lo sgombero delle strade d'accesso.