Consumi 2022 Tra i vini ticinesi i bianchi sono più bevuti dei rossi

SwissTXT / red

21.4.2023

Immagine d'illustrazione
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KEYSTONE/SALVATORE DI NOLFI

I consumi 2022 mostrano fortune diverse in base alla tipologia, preferenze che però non hanno compromesso gli affari.

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I consumi di vino ticinese nel 2022 mostrano fortune diverse in base alla tipologia: i bianchi ticinesi sono stati un po' più bevuti rispetto al 2021. Meno interesse è stato dimostrato invece per i rossi. Evoluzioni che però non hanno compromesso gli affari.

Due esempi su tutti: l'anno scorso le vendite hanno portato soddisfazioni alla Cantina Giubiasco e alla Cantina Tamborini, soddisfazioni ancora maggiori se paragonate alla tendenza nazionale che, nel 2022, ha visto diminuire ulteriormente il consumo del 7%, giunto così a 237 milioni di litri. Di questi, 87,7 milioni sono di vino svizzero, pure in calo ma meno rispetto alle etichette straniere.

Soddisfazioni da un mercato, la grande distribuzione, che in Svizzera ha invece fatto segnare una contrazione di vendite del 11,8%. Un canale che a livello cantonale resta importante, i prodotti ticinesi, hanno tenuto. Trascinati dai bianchi.

Il futuro parte su basi incoraggianti, ma subito c'è l'ostacolo dei prezzi, spinti al rialzo dall'inflazione e dai rincari di energia e materie prime. Differenziare i canali di vendita, come fatto fino a oggi, fa parte della strategia per tentare di arginare eventuali perdite di clientela.