AgnoAgno, al vaglio il progetto di un’accademia della racchetta
SwissTXT/Red
19.3.2022
Agno potrebbe diventare il centro d'eccellenza della racchetta in Ticino con una struttura sportiva senza eguali. Il progetto prevede una struttura coperta su 10'000 metri quadrati, che include tre campi da tennis e 10 da padel e un’area per beach tennis e badminton. Lo riporta la RSI.
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19.03.2022, 09:54
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L'idea – sempre che il comune e il cantone approvino la domanda di costruzione – è che il nuovo centro sportivo sorga vicino alla futura fermata dei Prati Maggiori del nuovo tram-treno. Lo spazio è però tra i pochi terreni ancora liberi da costruzioni.
A smorzare l’eventuale polemica ci pensa l’architetto Michele Zago: «Gioco con racchetta, tennis, padel e badminton hanno ormai spopolato in tutta Europa. Il Ticino non poteva rimanere indietro, e in effetti non è un progetto speculativo dove si costruiscono 200 appartamenti. Ci saranno invece 13 campi per il gioco a disposizione veramente di tutti», dichiara ai microfoni della RSI.
Il promotore vuole rimanere anonimo, la RSI sa che è un imprenditore attivo nella farmaceutica. Mentre il Municipio vede di buon occhio la valorizzazione di un terreno al limitare della zona industriale, poco lontano dal futuro liceo: «La nostra speranza – e la nostra desiderata – è che sia un progetto che valorizzi e che sia un primo passo verso nuovi investimenti e progetti che possono portare nuovi servizi alla popolazione» spiega all'emittente di Comano il responsabile Dicastero edilizia privata e sport di Agno Gianfranco Rusca.
La prima accademia della racchetta agonistica in Ticino
Il progetto prevede tre campi da tennis e 10 da padel, tutti coperti e riscaldati. Ci sarebbe poi un'area multifunzionale per il beach tennis e il badminton, un bar, tribune e all'esterno alberi e un biotopo.
Ma soprattutto un'accademia della racchetta: «Il promotore ci tiene moltissimo – prosegue ancora l’architetto Michele Zago –, sarà la prima in Ticino con questa vocazione di carattere agonistico, per dare a tutti, dai più piccoli ai più grandi, la possibilità di aumentare le proprie capacità tecniche, avendo poi quindi la possibilità di accedere ai tornei della Svizzera interna, dove hanno già centri simili».
In attesa che il comune e il Cantone passino al vaglio la domanda di costruzione, ci sono già un paio di opposizioni. Uno dei problemi principali riguarda l’accesso al terreno: «L’accesso è un tema – ribatte ancora Rusca – non un problema. Ci sono diverse soluzioni e prossimamente con il Municipio cercheremo di portarne una che consenta la realizzazione del progetto.»
L'intento è quello di cominciare a giocare per la fine dell'anno.