Ulisse Albertalli, l'ex patron del locale a luci rosse Oceano di Pazzallo, e la figlia sono stati prosciolti venerdì dalle accuse di usura aggravata e promovimento della prostituzione.
I due erano finiti alla sbarra a Lugano poiché il procuratore generale John Noseda li accusava di aver sfruttato lo stato di bisogno di alcune prostitute straniere, affittando le camere a prezzi "manifestamente sproporzionati". "Era un prezzo accettato dalle donne", ha però affermato il giudice Amos Pagnamenta: "Le ragazze non sono state costrette a compiere prestazione sessuali per pagarsi la stanza", ha aggiunto. L'accusa chiedeva invece due anni e mezzo di carcere.
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