Per queste vacanze autunnali, in molti in Ticino hanno deciso di rinunciare ai viaggi verso mete calde o grandi città.
La pandemia infatti ha bloccato la maggior parte degli spostamenti, con ripercussioni non da poco su tutto il settore turistico, come conferma ai microfoni della RSI Gaby Malacrida, portavoce di Hotelplan Ticino: «La richiesta è stata piuttosto esigua, ma è anche comprensibile, dato che il timore prevarica sulla voglia di partire».
Ma una piccola luce si vede ad ogni modo all’orizzonte: «È possibile che nei prossimi mesi qualche prenotazione in più possa entrare e questo è dovuto al fatto che la lista dei paesi che richiedevano l’obbligo della quarantena sia stata ridotta da oltre 70 destinazioni a circa quattro. Presentando per esempio un test negativo del COVID, quest’inverno si potrà andare alle Maldive, alle Canarie e in Costa Rica», sottolinea ancora Malacrida.