Criminalità Sventata strage alla Commercio: via al processo con un inghippo

SwissTXT

1.7.2020 - 11:07

La Commercio di Bellinzona
La Commercio di Bellinzona
Ti-Press / archivio

Il processo al 21enne accusato di voler fare una strage alla Commercio di Bellinzona nel maggio 2018 si è aperto con un inghippo procedurale che ha richiesto una sospensione di circa un'ora.

La Corte ha dovuto decidere se proseguire il dibattimento dopo che il patrocinatore dell'imputato, l'avvocato Luigi Mattei (assicurando che il giovane vuole essere giudicato), ha fatto rilevare che, a suo tempo, il procuratore pubblico Antonio Perugini aveva emesso un decreto d'abbandono per il reato di minacce.

Il Tribunale federale ha stabilito che un accusato non può essere condannato per gli stessi fatti oggetto dell'abbandono sulla base di un altro reato.

Il piano fallì

L’imputato, oggi 21enne, davanti alla Corte delle Assise Criminali, deve rispondere in via principale, di atti preparatori punibili di assassinio plurimo.

Il piano del giovane fallì poiché alcuni suoi compagni di classe, allarmati dai segnali inquietanti dati dall'allora 19enne in particolare sui social, avvertirono la direzione.

A casa dell'imputato, che ha negato di voler effettivamente entrare in azione, gli agenti trovarono una ventina di armi.

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