I risultati della "superperizia" Omicidio di via Valdani, c'era anche un coltello

SwissTXT

17.1.2019 - 10:09

Un furgone della Polizia Cantonale raggiunge il luogo dell'omicidio avvenuto il 27.11.2015 per permettere la ricostruzione dell'accaduto (foto d'archivio).
Un furgone della Polizia Cantonale raggiunge il luogo dell'omicidio avvenuto il 27.11.2015 per permettere la ricostruzione dell'accaduto (foto d'archivio).
Ti-Press

Nuovo, clamoroso capitolo nell'inchiesta sull'omicidio di Angelo Falconi, ucciso nell'autorimessa di via Valdani, a Chiasso, il 27 novembre 2015.

La procuratrice pubblica Marisa Alfier ha infatti trasmesso alle parti l'attesa "superperizia", commissionata per stabilire se sul corpo della vittima ci siano o no ferite inferte con un'arma da taglio.

Il medico legale sostiene che, oltre alla spranga brandita da Pasquale Ignorato, sarebbe stato usato un coltello. Coltello che (questa è l'ipotesi accusatoria) impugnava il figlio Mirko. E secondo la superperizia, per uccidere Falconi fu usato anche un oggetto tagliente che avrebbe causato due ferite.

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