«Una piaga sociale»La violenza domestica in Ticino non diminuisce
Swisstxt
31.7.2022 - 18:05
In Ticino nella prima metà del 2022 sono stati registrati quasi 475 interventi della polizia legati alla violenza domestica. Numeri che non accennano a diminuire negli anni.
SwissTXT
31.07.2022, 18:05
31.07.2022, 19:51
Swisstxt / Red
Il Consiglio federale la considera una vera e propria «piaga sociale». Il Governo ticinese, ricorda la RSI, l'ha invece definita una situazione «preoccupante».
La distinzione tra autore e vittima non è sempre chiara al momento del primo intervento. Ma indicativamente in un terzo dei casi, le parti figurano nel doppio ruolo di autore e vittima; poi nel 60% dei casi l’autore è solo l’uomo, nel 6% solo la donna. Si tratta quasi esclusivamente di coppie eterosessuali, prevalentemente sposate.
La coppia è composta da due persone di nazionalità svizzera nel 29% dei casi, mentre nel 33% sono stranieri entrambi e nel 38% si tratta di una coppia mista.
La prevenzione
Il Consiglio federale, ricorda la RSI, ha pubblicato il piano di attuazione nazionale della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e domestica.
Il piano si concentra principalmente su tre temi: l'informazione e la sensibilizzazione della gente, la formazione degli specialisti e la lotta e la prevenzione contro la violenza sessuale e sessista.
Il testo parla di 44 misure. Queste includono anche la volontà di rafforzare il lavoro con autori e autrici di violenze, con la consulenza e programmi di apprendimento.
Possibile un percorso di rieducazione dell'imputato
Nel luglio del 2020 c'è stato un cambiamento del Codice penale: il giudice o il pubblico ministero possono ora sospendere il procedimento penale a carico dell'imputato, con l'imposizione di un programma di rieducazione.
È possibile solo se la vittima lo richiede e dura sei mesi.
In Ticino, il servizio del Dipartimento istituzioni incaricato della gestione di questo programma è l'Ufficio dell'assistenza riabilitativa.