Svizzera-Ue Schengen: Keller-Sutter, più coordinamento su frontiere interne

ns, ats

30.11.2020 - 13:10

La consigliera federale Karin Keller-Sutter deplora le decisioni prese dai singoli Stati membri dello Spazio di Schengen in merito al ristabilimento di controlli alle frontiere. A suo avviso è necessario maggiore coordinamento.
La consigliera federale Karin Keller-Sutter deplora le decisioni prese dai singoli Stati membri dello Spazio di Schengen in merito al ristabilimento di controlli alle frontiere. A suo avviso è necessario maggiore coordinamento.
SDA

La consigliera federale Karin Keller-Sutter auspica maggiore coordinamento tra gli Stati sul ristabilimento temporaneo dei controlli alle frontiere interne dello Spazio di Schengen.

La responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) oggi è stata invitata dalla Commissione europea a partecipare al primo Forum Schengen, incentrato sugli sviluppi dell'accordo multilaterale, indica un comunicato del DFGP. Il Forum, svoltosi in videoconferenza a causa della pandemia di Covid-19, si è tenuto in occasione del 35esimo anniversario dello Spazio di Schengen, di cui la Svizzera è membro.

Secondo la consigliera federale, la riflessione attorno alla gestione delle frontiere interne, condotta a livello europeo, è benvenuta. Le esperienze fatte durante la pandemia, ma anche le recenti minacce terroristiche alla sicurezza interna hanno mostrato che occorre maggiore flessibilità in questo punto.

Soluzioni dei singoli Stati inconcludenti

Nel suo intervento video, Keller-Sutter ha però sottolineato la necessità di migliorare la governance dell'accordo, ritenendo «inconcludenti le soluzioni ad hoc e la politica del fatto compiuto», si legge nella nota.

Per la direttrice del DFGP occorrono regole chiare e una strategia anticrisi coordinata. Proprio in tempi di crisi, i controlli delle frontiere interne devono rimanere parte della sovranità nazionale. Al contempo è tuttavia importante attuare un coordinamento su scala europea in quanto è l'unico modo per affrontare le minacce transfrontaliere e le sfide che ne derivano per il traffico dei viaggiatori, ma anche delle merci.

Si acceleri su frontiera esterna

La consigliera federale ha inoltre ribadito che per la Svizzera è prioritaria l'attuazione degli strumenti già decisi a protezione della frontiera esterna di Schengen. In particolare gli sviluppi già avviati dell'omonimo Sistema d'informazione (SIS) e il potenziamento di Frontex, l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, sono misure importanti per mantenere la libera circolazione delle persone nello spazio Schengen, garantendo al contempo un elevato livello di sicurezza, ha sostenuto Keller-Sutter.

Quanto emerso dal Forum odierno confluirà nella strategia per Schengen che la Commissione europea intende adottare l'anno prossimo.

Tornare alla home page