Alte scuole Sostenibilità: università svizzere attente, ma non ci sono pionieri

bt, ats

25.8.2021 - 10:42

Il Politecnico di Zurigo è anche in questo ambito sinonimo di eccellenza.
Il Politecnico di Zurigo è anche in questo ambito sinonimo di eccellenza.
Keystone

Nonostante i progressi degli ultimi anni, le università svizzere hanno ancora molto da fare in materia di sostenibilità.

Questa la sintesi della valutazione sul tema operata dal WWF per il 2021, secondo cui fra le alte scuole del Paese sta aumentando il senso di responsabilità, ma nessuna può essere considerata particolarmente all'avanguardia.

Dopo quelli del 2017 e del 2019, l'organizzazione ambientalista ha presentato oggi durante una conferenza stampa virtuale il suo terzo rating dedicato alla sostenibilità. Sono state esaminate 31 istituzioni, di cui tre non hanno partecipato: in cima alla classifica è giunto il Politecnico federale di Zurigo.

Ai piani alti della graduatoria si trovano pure le università di Losanna e Berna. Tutti questi si sono avvicinati alla categoria dei cosiddetti «pionieri», senza però riuscire a entrarci. La valutazione ottenuta ha infatti permesso loro di ricevere «solo» la menzione «ambizioso».

Tali istituzioni perseguono una strategia di sostenibilità e attuano misure in ogni settore. Inoltre, hanno creato un apposito ufficio dedicato alla questione e nominato persone responsabili per la gestione nell'università.

Nella fascia media superiore del rating – generato assieme alla società di consulenza Econcept e basato su dieci criteri – si collocano altre alte scuole come ad esempio le università di Neuchâtel e Friburgo, oppure il Politecnico di Losanna. Si piazza invece uno scalino più in basso, nella fascia media inferiore, l'Università della Svizzera italiana (USI).

Ma c'è anche chi finisce dietro la lavagna: è il caso dell'Istituto universitario federale per la formazione professionale (IUFFP) e dell'Alta scuola pedagogica di Lucerna, che il WWF etichetta come «ritardatari». In generale comunque, l'organizzazione ritiene che sia necessario un maggiore impegno, anche considerando il ruolo chiave dell'insegnamento: corsi profondamente adattati avrebbero un grande impatto sulle competenze per la sostenibilità della prossima generazione.

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