Sono 100'000, secondo stime degli organizzatori, le persone che hanno partecipato alla manifestazione nazionale, denominata «Cl!ma di cambiamento», a Berna per chiedere una politica climatica coerente e l'abbandono delle energie fossili.
Tra di esse vi erano anche alcune centinaia di persone partite dal Ticino, chi in treno e chi in bici, per manifestare anch'esse la loro voglia di cambiamento.
I problemi climatici sono una priorità
Per gli organizzatori, il successo della manifestazione dimostra che i problemi climatici sono una priorità per la società intera. La partecipazione è stata così numerosa che solo una parte del corteo, partito da una piazza vicino alla stazione, è arrivata in Piazza Federale. Molti manifestanti hanno dovuto rimanere nelle strade adiacenti.
Inizialmente gli organizzatori avevano stimato in 25'000 i partecipanti. I giovani attivisti hanno mostrato striscioni e scandito slogan, ma alla manifestazione hanno preso parte anche adulti e famiglie.
Anche il viaggio è stato un successo
Anche il viaggio verso la capitale federale è stato un successo, secondo gli organizzatori. Molti manifestanti sono arrivati da ogni parte della Svizzera con treni speciali e addirittura in bicicletta.
Secondo Pro Velo un migliaio di persone ha approfittato dei quasi 30 percorsi ciclabili messi a disposizione con l'azione «I BIKE to move it». La manifestazione per il clima è stata sostenuta anche da oltre 150 parrocchie e 200 chiese che hanno fatto suonare le campane alle 14.30 per sottolineare l'evento.
La parola ai partecipanti
«Siamo scesi in strada come un unico vasto movimento per il clima che comprende abitanti delle zone di montagna, rurali e di quelle urbane, lavoratori, studenti e pensionati. Siamo tutti uniti nel chiedere una politica climatica efficace e giusta», ha detto Stefan Salzmann, copresidente dell'Alleanza per il clima.
Il nuovo parlamento federale, che uscirà dalle urne il 20 ottobre, dovrà «finalmente attuare l'accordo di Parigi sul clima e prendere le misure necessarie per raggiungere l'obiettivo di 1,5 gradi», gli ha fatto eco l'altra copresidente, Yvonne Winteler.
Sulla Piazza federale non sono stati i politici a prendere la parola, ma membri delle organizzazioni civili e altre personalità. Il premio Nobel Jacques Dubochet ha parlato della necessità di un «ripensamento» perché per ben 50 anni i potenti ci hanno fatto credere che il denaro fosse una cura miracolosa per tutto e far credere alla gente che la felicità stava nel consumare.
«Vogliamo azioni non parole. Vogliamo una trasformazione eco-sociale dell'economia e della società. Come sindacalista dico: non ci può essere trasformazione eco-sociale della società senza maggiore giustizia sociale. Ed è questo che sosteniamo oggi qui insieme», ha detto Vania Alleva, presidente del sindacato Unia.
La Svizzera in immagini
Alcuni scatti nel Paese in cui viviamo
Inaugurazione delle nuove vie di scalata sulla diga del Sambuco, vicino Fusio, alla fine della Val Lavizzara. Ora ben quattro percorsi di scalata sportiva sono a disposizione del pubblico.
Questo vitello non sembra avere molta voglia di partecipare alla tradizionale fiera del bestiame di Schwellbrunn.
A Saint-Maurice (canton Vallese), durante dei lavori di costruzione, alcuni archeologi hanno riportato alla luce un cimitero databile al Medioevo centrale, nel quale sono state seppellite fino a 250 persone.
Una donna osserva da vicino i blocchi di ghiaccio del ghiacciaio di Aletsch, vicino Märjela. Il ghiacciaio più imponente delle Alpi è iscritto nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO – ma forse ancora non per molto. Secondo una simulazione recente effettuata dagli scienziati del Politecnico di Zurigo (ETH Zurigo), a causa del riscaldamento globale, alla fine del secolo non dovrebbero rimanere che pochi residui di questo ghiacciaio di più di 80 km².
Probabilmente soltanto dei professionisti potrebbero capire se questi bovini se la caveranno alla fiera del bestiame di Svitto.
Sulla strada cantonale T332 vicino Hemishofen, un giostraio ha perso il controllo del suo camion. Un impianto sanitario che faceva parte del convoglio ha urtato un palo di segnalazione. La struttura è stata strappata durante la collisione ed è crollata sulla carreggiata. Non ci sono stati feriti.
Richiesta umoristica: alcuni cartelli posati davanti ad altrettanti contenitori sul piazzale della stazione di Berna mostrano i desideri di un mendicante canadese: un nuovo paio di calzini, una Ferrari, del cibo.
Sull’autostrada A7 nei pressi di Frauenfeld, un’automobilista di 26 anni si è scontrata con un rimorchio per la segnaletica stradale. Ferita, ha dovuto essere trasportata all’ospedale in ambulanza. La polizia cantonale turgoviese è alla ricerca di testimoni.
Primo piano sul posteriore di Maxi, un elefante asiatico allo zoo di Zurigo. L'animale festeggia in questi giorni il suo 50esimo compleanno – la data esatta è sconosciuta –, il che fa di lui il più anziano «inquilino» dello zoo.
Il sole delle sere autunnali risplende sull’erba a Vals.
Un uomo prende il sole disteso su di un immenso land art dell'artista franco-svizzero Saype nel Parc de La Grange a Ginevra. Questo dipinto biodegradabile di 165 metri di lunghezza per 30 di larghezza, realizzato con pigmenti di carbone di legna, gesso, acqua e proteine del latte, occupa una superficie totale di 5'000 metri quadrati. L'installazione artistica fa parte del progetto «Beyond Walls» e mira a promuovere valori umani come l'unità, la convivialità, e l'apertura al mondo.
Un uomo in mountain bike contempla il panorama che si apre sulla valle del Reno.
Hans stöckli (a destra), Consigliere agli Stati e Presidente della Conferenza nazionale svizzera delle leghe della sanità (GELIKO), presenta l’iniziativa «Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco» in compagnia di altri iniziatori a Berna.
L'orso bruno Björk inverte i ruoli ed esamina le attrazioni umane nel parco degli orsi di Berna.
Martedì le acque della Limmat si sono tinte di verde in seguito ad un'azione di militanti ecologisti.
Questo automobilista di 40 anni ha svoltato troppo presto finendo fuori strada, dritto dritto sui binari del tram a Basilea. La corsa del veicolo è stata fermata dopo circa 70 metri da un blocco di cemento, riporta la polizia cantonale di Basilea Città. L’automobilista, il cui tasso alcolico è stato constatato essere di 0,78 mg, si è visto ritirare la patente dalla polizia sul posto.
Magnifica stellata alla Gelmerhütte, nella regione del Grimsel. Durante la notte, il cielo sereno ha consentito di godere dell'incredibile vista.
Un aereo F/A-18 esce dall'hangar durante una dimostrazione di decollo di emergenza in occasione di un evento informativo dedicato al servizio di polizia aerea a Payerne. Come affermato dal DDPS, la polizia aerea svizzera sarà pronta all'impiego continuativo dalla fine del 2020.
Fritz Zurbrügg, vice-presidente della Banca nazionale svizzera (a sinistra), sembra studiare a sua volta le caratteristiche di sicurezza del nuovo biglietto da 100 franchi in compagnia Thomas Jordan, presidente della BNS, in occasione della presentazione ufficiale a Berna.
Il conducente di un semirimorchio, che stava viaggiando sull'autostrada A2 in direzione nord, ha terminato la sua corsa sullo spartitraffico centrale all'altezza di Rothenburg. La polizia ipotizza che il veicolo abbia subito un guasto tecnico. Non ci sono stati feriti.
A Stein, nel Canton Argovia, un'automobilista di 69 anni è finita fuori strada, fermandosi solo dopo diversi metri in un prato vicino. Fortunatamente l'incidente ha provocato solo danni materiali e di scarsa entità.
Alcuni pompieri tentano di spegnere un incendio scoppiato sul tetto del Musée de Carouge, vicino Ginevra, durante dei lavori.
Un ragazzino regge in mano un paio di slip di cotone marcio in un sito di test della stazione di ricerca agroscopica di Zurigo. L'oggetto era stato sotterrato da alcuni bambini e dalle loro famiglie lo scorso 19 giugno in occasione della «Giornata della vita sotterranea». Il capo di biancheria intima ha rivisto oggi la luce del giorno e porta i segni dei processi di deterioramento, altrimenti invisibili, che si verificano nel sottosuolo.
Secondo una nota dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD), una pattuglia della polizia municipale di Uster ha fermato un veicolo proveniente dalla Germania a Mönchaltorf. Si è scoperto che la conducente di 36 anni trasportava nel portabagagli circa 55 kg di carne sdoganata, molto di più della quantità autorizzata. La donna è stata interrogata e dovrà presentarsi davanti alle autorità investigative incaricate del caso.
Tornare alla home page