Svizzera-UE Accordo quadro: l'USS vuole ancora rinegoziare

ATS

8.6.2019 - 11:00

Pierre-Yves Maillard: siamo ancora «molto lontani» da una soluzione con l'UE.
Pierre-Yves Maillard: siamo ancora «molto lontani» da una soluzione con l'UE.
Source: Keystone/GAETAN BALLY

L'Unione sindacale svizzera (USS) non si scosta dalla sua richiesta di rinegoziazione dell'accordo quadro con l'Unione europea: «servono adeguamenti di fondo nel testo», afferma il suo nuovo presidente Pierre-Yves Maillard in un'intervista alla «Neue Zürcher Zeitung».

«Lo smantellamento della protezione dei salari per noi continua a non essere un'opzione», sottolinea Maillard. È indiscusso che servono misure efficaci per far fronte alla pressione sugli stipendi. Quanto a possibili concessioni da parte dei sindacati il presidente dell'USS dichiara che a livello tecnico saranno sempre possibili eccezioni limitate e giustificate.

Siamo ancora «molto lontani» da una soluzione con l'UE, sostiene il 51enne vodese. È difficilmente comprensibile che in relazione all'accordo il Consiglio federale parli solamente di «chiarimenti». «Non vogliamo dare false speranze. Dev'essere chiaro che non possiamo sostenere il testo nella forma attuale.»

Finora l'UE ha respinto categoricamente una rinegoziazione dell'intesa. «Ma forse la Svizzera ha negoziato in modo sbagliato e non ha riconosciuto l'importanza della protezione dei salari per questo paese», prosegue Maillard, il quale afferma pure che «abbiamo ricevuto segnali secondo cui la questione degli stipendi nell'accordo non è decisiva per l'UE.»

Nell'intervista il presidente dell'USS schizza una possibile soluzione: se Bruxelles riconoscesse che la Svizzera presenta alcune particolarità in materia di tutela dei salari e di servizio pubblico e che pertanto esclude un'adozione dinamica del diritto europeo, allora la Confederazione potrebbe venirle incontro in altri ambiti. Ad esempio versando contributi di solidarietà per regioni economicamente svantaggiate o venendo incontro per quanto riguarda i contributi sociali dei cittadini dell'UE.

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