VotazioniArgovia, «no» all'iniziativa sul clima e all'ombudsman cantonale
ns, ats
18.6.2023 - 17:25
Come previsto, gli argoviesi hanno bocciato, con il 67,9% di no, l'iniziativa popolare cantonale per la protezione del clima lanciata da sinistra e Verdi. Hanno pure respinto, ma di strettissima misura (50,1% di no), l'istituzione di un ufficio cantonale del difensore civico. La partecipazione ha raggiunto il 40,1%.
ns, ats
18.06.2023, 17:25
18.06.2023, 17:41
SDA
Il testo degli ecologisti prevedeva in particolare che almeno il 3% degli edifici fosse ristrutturato ogni anno per renderli più efficienti dal punto di vista energetico. Tutti i partiti borghesi, Verdi liberali compresi, erano contrari. Il Gran Consiglio ha già adottato un controprogetto indiretto che prevede un potenziamento di circa 50 milioni di franchi delle sovvenzioni in campo energetico.
Il progetto di creazione di un ombudsman che possa accogliere i malumori dei cittadini nei confronti delle autorità è fallito per poco. Il Gran Consiglio dopo aver approvato la relativa legge ha deciso, dando seguito a un'iniziativa del gruppo liberale radicale, contrario alla norma, di sottoporla al voto popolare.
Lo scopo dell'ente era facilitare soluzioni amichevoli
Lo scopo dell'ente, che esiste già in forma analoga in sette Cantoni (Basilea Campagna, Basilea Città, Friburgo, Ginevra, Vaud, Zugo e Zurigo) era di facilitare soluzioni amichevoli. Al mediatore avrebbero potuto rivolgersi anche whistleblower (segnalatori di illeciti). La procedura davanti all'ufficio del mediatore sarebbe stata gratuita. Il Cantone prevedeva costi annui per un massimo di 900'000 franchi.
Per gli oppositori, PLR e UDC, l'ufficio dell'ombudsman avrebbe comportato burocrazia inutile e provocato costi eccessivi per lo Stato. Gli altri partiti, favorevoli, sostenevano invece che l'ente avrebbe permesso di mettere fine con poca spesa a conflitti di poca rilevanza.
I votanti hanno pure bocciato (52,4%) un credito di 61 milioni di franchi per il potenziamento dell'offerta ferroviaria nella bassa Fricktal, nel nord del cantone, fino a Laufenburg, al confine con la Germania. Anche in questo caso il PLR, unico partito contrario, è riuscito a far passare in parlamento la proposta di sottoporre l'oggetto al popolo. Tutti i partiti, ad eccezione di liberali radicali, raccomandavano l'accettazione del credito.