VotazioniAllevamento: stando alle proiezioni della SSR l'iniziativa è fallita
mc, ats
25.9.2022 - 12:24
La maggioranza dei votanti ritiene che l'attuale legislazione svizzera in materia di protezione degli animali sia sufficiente. L'elettorato avrebbe respinto l'iniziativa contro l'allevamento intensivo, stando alle prime tendenze dell'istituto gfs.bern.
Keystone-SDA, mc, ats
25.09.2022, 12:24
25.09.2022, 12:29
SDA
Nei Grigioni, dopo lo spoglio in oltre 80 comuni su un totale di 101, l'iniziativa risulta respinta dal 67,2%. In Ticino al momento sono disponibili solo i risultati di 10 comuni su 106 e la percentuale dei no raggiunge il 63,5%.
Gli ultimi sondaggi SSR e Tamedia avevano entrambi previsto la bocciatura. Il testo nelle prime inchieste aveva ottenuto una maggioranza di consensi, ma, come spesso succede per le iniziative, la percentuale di favorevoli è andata riducendosi con il passare delle settimane.
Cosa chiede il testo?
L'iniziativa chiede che la dignità degli animali da reddito sia sancita dalla Costituzione e questo implica un divieto di allevamento intensivo. Se la proposta venisse accettata, la Confederazione dovrebbe stabilire criteri più severi per l'allevamento, la cura e la macellazione che rispettino almeno le norme Bio Suisse del 2018.
In particolare, si dovrebbe garantire l'accesso degli animali a spazi esterni e stabilire un numero massimo di capi per allevamento. Verrebbe inoltre vietata l'importazione di animali e prodotti di origine animale non conformi ai requisiti svizzeri per evitare che le aziende locali risultino svantaggiate. È previsto un periodo transitorio di 25 anni per permettere a tutte le aziende di adeguarsi, anche se la legislazione di applicazione dovrebbe essere decisa entro tre anni.
Chi lo ha promosso?
Lanciato dall'organizzazione antispecista di lingua tedesca Sentience Politics, il testo «No all'allevamento intensivo in Svizzera» ha ottenuto il sostegno della Fondazione Franz Weber, di organizzazioni come Greenpeace e Bio Suisse, oltre che dei Verdi, del PS e dei Verdi liberali.
Il Parlamento l'ha invece bocciato (il Nazionale con 106 voti contro 77 e 8 astensioni, agli Stati con 32 voti contro 8 e un'astensione) e ha respinto anche il controprogetto diretto presentato dal Consiglio federale.