L'indagine sull'attacco informatico contro l'azienda di armamenti RUAG, condotta con un'organizzazione costituita appositamente, ha dato buoni frutti. È l'opinione del Consiglio federale che ha reso noto oggi la posizione presa nella seduta del 28 settembre.
In un rapporto della Commissione della gestione del Nazionale viene sottolineato che le misure adottate dal governo e dal Dipartimento della difesa (DDPS) per gestire l'attacco sono risultate appropriate e che la loro ulteriore applicazione è ben instradata, si legge in un comunicato dell'esecutivo. La commissione formula inoltre una serie di raccomandazione per la gestione strategica.
Negli ultimi anni la gestione del Consiglio federale ha vissuto una fase di continuo sviluppo e di adeguamento alle nuove sfide economiche e politiche della RUAG. Ogni anno viene organizzato un incontro strategico che consente al governo di esercitare una maggiore influenza sullo sviluppo della RUAG.
Lo scorporo dei settori aziendali che lavorano principalmente per l'Esercito svizzero e di RUAG International, orientata agli affari con terzi, consentirà poi in futuro di formulare prescrizioni più specifiche per gli obiettivi strategici di entrambe le società.
Più in generale, recenti eventi riguardanti le aziende parastatali hanno indotto a verificare il governo d'impresa di queste realtà. I relativi sono in corso.
La RUAG è stata oggetto di attacchi informatici nel 2015, quando vennero trafugati più di 20 gigabyte di dati. L'azienda aveva però rassicurato sul fatto che nessun dato segreto fosse finito in possesso degli hacker.
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