Mobilità Auto elettriche, per il TCS i problemi restano il prezzo e le stazioni di ricarica

fc, ats

22.11.2023 - 10:36

Barometro TCS dell'elettromobilità 2023: è l'infrastruttura di ricarica a frenare il trend dell'auto elettrica
Barometro TCS dell'elettromobilità 2023: è l'infrastruttura di ricarica a frenare il trend dell'auto elettrica
Keystone

Le principali motivazioni che frenano nell'acquisto di auto elettriche sono il prezzo e la disponibilità delle stazioni di ricarica. I problemi di approvvigionamento di corrente, così come i prezzi dell'elettricità e dei carburanti hanno invece una scarsa influenza.

Keystone-SDA, fc, ats

Nel dettaglio, indica il Barometro dell'elettromobilità 2023 pubblicato oggi dal TCS, il motivo principale per cui non si acquista una vettura elettrica è l'assenza di una stazione di ricarica a casa (65 per cento, +3 punti rispetto al barometro dello scorso anno). Del resto, oltre la metà delle persone (53%) che hanno partecipato allo studio – condotto in collaborazione con gfs.bern – e che dispongono di un auto elettrica hanno anche un punto di ricarica al domicilio.

Altri motivi che frenano l'acquisto sono, come detto, il prezzo (41%, +1) e l'insicurezza in merito al sufficiente numero di stazioni di ricarica (34%, +1). Il criterio dell'autonomia delle auto elettriche ha invece perso importanza (34%, -1).

Solo l'11% afferma invece di rimandare l'acquisto di una vettura elettrica a causa della scarsità di energia elettrica e del conseguente aumento dei prezzi dell'elettricità. Per quasi quattro quinti degli intervistati (78%, +5) i prezzi di corrente e carburanti non influiscono sulle loro decisioni.

Il motivo principale che spinge all'acquisto di un'auto elettrica è invece la sostenibilità ambientale (47%). Tale argomento è però in perdita di velocità (-6 punti).

Lo studio mostra inoltre che, nonostante un leggero calo, la maggioranza della popolazione continua ad essere favorevole alle sovvenzioni da parte dello Stato delle stazioni di ricarica (55%, -2). Anche le deduzioni fiscali per veicoli a basse emissioni sono viste di buon occhio (56%, -5), ma in questo caso il consenso è diminuito maggiormente.