Quota rosa Basilea Città rispetta la legge sulle quote rosa

ATS

21.3.2019 - 14:49

La Banca cantonale basilese è una delle società controllate dallo Stato per cui vale la legge cantonale sulle quote femminili.
La Banca cantonale basilese è una delle società controllate dallo Stato per cui vale la legge cantonale sulle quote femminili.
Source: KEYSTONE/GEORGIOS KEFALAS

Basilea Città rispetta gli obiettivi fissati nella legge cantonale sulle quote femminili. A cinque anni dall'entrata in vigore delle norme, i consigli d'amministrazione nei quali il Cantone ha una quota maggioritaria sono composti al 42,3% da donne.

La legge adottata nel 2014 in votazione popolare prevede che le donne nei consigli di amministrazione siano almeno il 30%. Basilea Città è il primo cantone ad aver introdotto simili disposizioni. All'inizio del 2019, 47 dei 111 seggi nelle 22 aziende prese in considerazione erano occupati da donne. Nel 2014, le rappresentanza femminile era del 28,7%.

Le società controllate principalmente dallo Stato sono la Banca Cantonale (BKB), i porti del Reno, i trasporti pubblici (BVB), il Gruppo Fiera Svizzera, la centrale elettrica di Birsfelden e l'Università. Nelle imprese in cui lo Stato non ha la maggioranza, il Cantone deve rispettare le quote fra i suoi rappresentanti.

La legge è stata elaborata a seguito di una mozione dei Verdi, adottata dal Gran Consiglio nel 2009. La sinistra, i Verdi e i radicali hanno votato a favore, mentre PPD, Liberali (PLS) e UDC si sono opposti. Il testo è stato combattuto con un referendum lanciato dalle sezioni giovanili dei partiti borghesi (PPD, PLR, PLS e UDC), ma i votanti lo hanno approvato con 32'611 voti contro 24'258.

Tornare alla home page