Stupefacenti L'esperta mette in guardia: «Il consumo di cocaina è in chiaro aumento in Svizzera»

Jenny Keller

13.4.2025

Le quantità sequestrate sono sempre più grandi. (immagine d'archivio)
Le quantità sequestrate sono sempre più grandi. (immagine d'archivio)
Nono Rico/EUROPA PRESS/dpa

Il boom della cocaina in Europa non si ferma nemmeno in Svizzera: il consumo è in aumento, l'esposizione negli spazi pubblici cresce, così come la pressione sulle autorità e sui centri di assistenza alle dipendenze.

Jenny Keller

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Secondo le stime, ogni anno in Svizzera si consumano circa 5'000 chilogrammi di cocaina.
  • Il consumo dello stupefacente è in costante aumento, in linea con le tendenze europee.
  • Le città più piccole segnalano sempre più spesso problemi, soprattutto tra i gruppi socialmente svantaggiati.
  • La purezza della droga consumata è in aumento.
  • La politica svizzera in materia continua a basarsi sul collaudato modello dei quattro pilastri: prevenzione, terapia, riduzione dei danni e repressione.

Il consumo di cocaina è in rapido aumento in tutta Europa. Uno sviluppo che si nota chiaramente anche in Svizzera.

Céline Raymond, portavoce dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), spiega a blue News che: «Le indagini sulla popolazione, le statistiche sugli aiuti alle dipendenze e il monitoraggio delle acque reflue mostrano un chiaro aumento del consumo di cocaina. Ciò è in linea con la tendenza europee».

Secondo una stima del 2018, il consumo annuale del stupefacente nella Confederazione è di circa cinque tonnellate. Questo lo rende la seconda droga più consumata nel Paese dopo la cannabis. Alla luce di queste tendenze è probabile che la quantità effettiva sia oggi ancora più elevata.

I dati del 2022 mostrano che il 6,2% delle persone tra i 15 e i 64 anni in Svizzera ha fatto uso di cocaina almeno una volta nella vita.

Il consumo è particolarmente elevato nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni. Il 2,4% ne ha fatto uso nell'ultimo anno. Esiste un chiaro divario di genere: gli uomini ne consumano circa il doppio rispetto alle donne.

Grado di purezza come rischio di overdose

Una tendenza degna di nota riguarda anche la purezza dello stupefacente. «La cocaina con meno miscele significa generalmente meno danni alla salute dovuti agli estensori», afferma Raymond.

«Tuttavia un aumento del grado di purezza può anche portare al rischio di overdose». Questo pone nuove sfide per il supporto svizzero alle dipendenze.

La tendenza è evidente nelle piccole città elvetiche, dove il crescente uso della droga da parte di gruppi socialmente svantaggiati viene sempre più percepito come un problema, in special modo negli spazi pubblici.

Anche il crack in notevole aumento

Particolarmente preoccupante, secondo le statistiche dell'UFSP sul trattamento delle dipendenze, è il consumo della cocaina sotto forma di crack che è aumentato significativamente tra il 2013 e il 2021.

Questo perché il crack è considerato un tipo di droga particolarmente rischiosa: viene fumato e quindi raggiunge il cervello più rapidamente, il che porta a un effetto più intenso ma di breve durata e alza significativamente il potenziale di dipendenza.

Il numero di richieste di trattamento delle dipendenze in relazione al crack è aumentato del 281% nel periodo in questione, mentre le richieste per la cocaina in polvere sono aumentate del 79%.

La strategia dei quattro pilastri

La politica svizzera sulle droghe continua a perseguire la strategia vincente dei quattro pilastri: prevenzione, terapia, riduzione dei danni e repressione.

La portavoce sottolinea: «I cantoni progettano i servizi psicosociali individualmente. Si adattano alle nuove circostanze locali. I servizi a bassa soglia, come le sale di consumo, il lavoro sociale di prossimità, l'assistenza e la medicina, nonché i rifugi di emergenza, rimangono centrali».

Inoltre l'UFSP sta attualmente rafforzando l'approccio della diagnosi e dell'intervento precoce (IP) al fine di ridurre il consumo in una fase iniziale.

Un modello di distribuzione regolamentata della cocaina simile a quello dell'eroina non è attualmente in fase di esame concreto, ma secondo Raymond «nuovi approcci sono in discussione tra gli esperti».