Parlamento Brexit: la commissione del Nazionale approva due accordi

ATS

16.1.2019 - 12:12

La sala del Consiglio Nazionale.
La sala del Consiglio Nazionale.
Keystone / archivio

La Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N) ha approvato, senza opposizioni, l'applicazione provvisoria di due accordi che entrerebbero in vigore al momento dell'uscita del Regno Unito dall'Ue.

Il primo è di natura commerciale, mentre il secondo riguarda i diritti dei cittadini, indicano in una nota odierna i Servizi del Parlamento.

Con la Brexit, gli attuali accordi bilaterali della Svizzera non saranno più applicabili nel Regno Unito, ricorda il comunicato. La CPE-N afferma di guardare con favore ai lavori del Consiglio federale nel quadro della strategia denominata "Mind the Gap", che mira a garantire, ed eventualmente estendere, i diritti e gli obblighi reciproci esistenti anche dopo l'addio di Londra all'Unione europea.

I rischi di una Brexit senza accordo

In caso di una Brexit senza accordo con Bruxelles, le intese accettate oggi consentirebbero di riproporre quanto sancito nei bilaterali fra Confederazione e Ue, assicurando la continuità senza intoppi dei rapporti fra i due Paesi.

La partita sulla questione resta comunque aperta a vari scenari, in particolar modo dopo che, ieri sera, la Camera dei Comuni britannica ha nettamente bocciato l'accordo sul divorzio dall'Unione europea raggiunto a novembre dalla premier conservatrice Theresa May. Oggi si discuterà sulla mozione di sfiducia presentata nei confronti del governo Tory dal laburista Jeremy Corbyn, leader dell'opposizione. La scadenza per la Brexit è fissata al 29 marzo: nonostante la bruciante sconfitta patita a Westminster, non è per ora previsto un rinvio dei termini.

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