SessioneCamere: sotto la lente codice di procedura penale, debito Covid e videogiochi
fc, ats
8.6.2022 - 07:15
Riprendono i lavori al Consiglio nazionale (08.00-13.00) che ha in agenda anche una seduta pomeridiana (15.00-19.00). In apertura di giornata la camera tratterà tutta una serie di interventi parlamentarti di competenza del Dipartimento federale di giustizia e polizia.
Keystone-SDA, fc, ats
08.06.2022, 07:15
08.06.2022, 07:46
SDA
I consiglieri nazionali esamineranno poi, a livello di divergenze, la modifica del Codice di procedura penale. Le due camere continuano a non trovare un accordo sul fatto che gli imputati possano assistere agli interrogatori di coimputati o testimoni.
A condizione che la commissione preparatoria abbia avuto il tempo di decidere, i deputati dovranno anche discutere, sempre a livello di divergenze, della prima aggiunta al preventivo 2022 della Confederazione.
I due rami del Parlamento si oppongono per quel che concerne l'ulteriore credito per prenotare e acquistare altre dosi di vaccino contro il Covid-19 per il 2022 e il 2023. Una settimana fa il Consiglio degli Stati ha ridotto il credito aggiuntivo e quello d'impegno per un importo rispettivamente di 68 milioni e 300 milioni di franchi rispetto ai 314 e 780 milioni di franchi proposti dal Governo e sostenuti dal Nazionale.
Seguiranno le discussioni sul finanziamento degli impianti di trasmissione Polycom della Confederazione, sul credito d'impegno per la continuazione dell'aiuto monetario internazionale, e sulla modifica della legge federale sulle finanze della Confederazione concernente la riduzione del debito causato dall'epidemia di Covid-19.
Consistenti spese straordinarie sono state approvate allo scopo di arginare la crisi causata dal Covid-19. Esse hanno provocato un indebitamento supplementare: dai 20,3 miliardi del 2020, si dovrebbe passare a una somma fra 25 e 30 miliardi a fine 2022.
Secondo il diritto in vigore, queste uscite devono essere compensate sull'arco di sei anni per non causare un aumento permanente del debito pubblico. Per l'esecutivo, ciò è però possibile solo con aumenti delle imposte o programmi di risparmio. Per questo motivo il Consiglio federale chiede di prorogare il termine fino al 2035.
La commissione delle finanze del Nazionale suggerisce invece una procedura tecnica per consentire di ridurre sia il debito sia la durata del termine per il rimborso. Concretamente, i commissari propongono di ricorrere al conto di compensazione, che esibiva a fine 2021 un'eccedenza di 23,5 miliardi di franchi. La metà circa verrebbe prelevata per coprire il debito legato al coronavirus.
I temi trattati al Consiglio degli Stati
Tra gli oggetti che invece figurano all'ordine del giorno del Consiglio degli Stati (08.15-13.00) spiccano la revisione totale della legge federale concernente il sussidio alla Scuola cantonale di lingua francese a Berna, la modifica della legge federale contro la concorrenza sleale e la nuova legge federale sulla protezione dei minori nei settori dei film e dei videogiochi.
Quest'ultima legge ha lo scopo di tutelare i più giovani dai contenuti di film e videogiochi che potrebbero nuocere al loro sviluppo fisico, mentale, psichico, morale o sociale. In particolare si parla di scene particolarmente sensibili, come quelle di natura violenta o sessuale.
Tutti i cinema, i venditori al dettaglio (anche online) e i servizi a richiesta ("on demand") in Svizzera saranno tenuti a indicare l'età minima necessaria e a svolgere controlli in merito. L'obbligo varrà pure piattaforme quali YouTube e Twitch. L'obiettivo è anche di uniformare le norme a livello svizzero. Attualmente, in assenza di linee guida federali, la competenza di legiferare spetta infatti ai Cantoni, ma molto è lasciato all'autoregolamentazione del settore. Il panorama legale sul tema è quindi molto frammentario ed eterogeneo.