Sessione Camere: guerra Ucraina e licenziamenti abusivi

cp, ats

16.3.2022 - 07:15

Nell'attesa di rafforzare o meno l'esercito, la Svizzera s'impegna nell'accoglienza dei profughi ucraini.
Nell'attesa di rafforzare o meno l'esercito, la Svizzera s'impegna nell'accoglienza dei profughi ucraini.
Keystone

Riprendono stamattina i lavori alle Camere federali. Prima di passare all'esame dei vari dossier, il Parlamento riunito in Assemblea federale dovrà eleggere due giudici del Tribunale penale federale di Bellinzona e un giudice al Tribunale militare di cassazione.

Keystone-SDA, cp, ats

In seguito, l'agenda dei lavori del Consiglio nazionale – che siederà anche nel pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00 – contempla un dibattito urgente sulla guerra in Ucraina chiesto dai gruppi parlamentari con quesiti che vanno dall'approvvigionamento energetico alla cooperazione internazionale in materia di difesa. Un dibattito simile si è tenuto ieri agli Stati, dove molte voci – specie da destra – si sono levate per chiedere un rafforzamento dell'esercito.

In seguito, il programma dei lavori prevede l'esame delle rivedute costituzioni di Zurigo, Grigioni e Neuchâtel per la concessione della garanzia federale. Nel menù anche il rapporto di lavoro di «Mister dati» e tutta una serie di interventi di pertinenza del Dipartimento federale di giustizia e polizia, nonché diverse iniziative cantonali – tra cui quella del Ticino – che domandano un maggior coinvolgimento dei Cantoni nella fissazione dei premi malattia.

Al Consiglio degli Stati – che siederà solo fino alle 13.00 – il programma prevede oggetti di pertinenza del Dipartimento federale delle finanze. In agenda anche un'iniziativa cantonale ticinese che domanda provvedimenti per combattere i licenziamenti sostitutivi. Stando all'iniziativa, la sostituzione di un collaboratore con un altro meno pagato dev'essere un motivo per il quale un licenziamento possa essere considerato abusivo.

La commissione preparatoria raccomanda al plenum di respingere l'iniziativa poiché, a suo parere, i Cantoni dispongono già di sufficienti possibilità per lottare contro i licenziamenti abusivi applicando le misure di accompagnamento alla libera circolazione delle persone.