Svizzera Alle Camere l'iniziativa per «premi più bassi» e la privatizzazione di Postfinance

fc, ats

31.5.2022 - 07:15

Palazzo federale a Berna
Palazzo federale a Berna
Keystone

Il Consiglio nazionale inizierà oggi a discutere dell'iniziativa popolare dell'Alleanza del Centro «Per premi più bassi – Freno ai costi nel settore sanitario (Iniziativa per un freno ai costi)». Governo e commissione chiedono di bocciarla. Il voto è previsto domani.

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La proposta di modifica costituzionale vuole fare in modo che le spese evolvano in modo corrispondente all'economia nazionale e ai salari medi, e che i premi rimangano finanziariamente sostenibili.

Per l'esecutivo, il nesso con l'evoluzione dei salari rappresenta una misura troppo rigida e non differenziata che non tiene conto di fattori come l'evoluzione demografica, i progressi tecnici della medicina e la dipendenza dei salari dall'andamento congiunturale. Tuttavia, visto che condivide l'obiettivo di frenare le spese, il Governo ha elaborato un controprogetto indiretto che vuole introdurre nella legge un obiettivo sull'evoluzione dei costi.

La commissione preparatoria non ne vuole però sapere di una definizione di obiettivi per l'aumento massimo dei costi. Propone invece una serie di provvedimenti concreti, in particolare per quanto riguarda le tariffe e le analisi di laboratorio.

Il Consiglio degli Stati si occuperà da parte sua della modifica della Legge sulla circolazione stradale, che vuole abbassare il periodo di ritiro minimo della patente di guida da due anni a 12 mesi per i pirati della strada.

I «senatori» si occuperanno poi della revisione parziale della legge sull'organizzazione della Posta, che mira a scorporare, ovvero privatizzare, Postfinance. La Commissione delle telecomunicazioni degli Stati propone all'unanimità al plenum di non entrare in materia. Salvo sorprese, dunque, il dossier dovrebbe venir affossato. Per i commissari, il disegno «non offre sufficienti approcci di soluzione per l'ulteriore sviluppo dell'azienda».