In Svizzera potranno essere condotte sperimentazioni pilota di distribuzione di canapa. Dopo il Nazionale, anche gli Stati hanno approvato oggi – con 31 voti contro 7 e 2 astensioni – una modifica della Legge sugli stupefacenti.
Attualmente, nonostante il divieto, un terzo delle persone di almeno 15 anni di età ha consumato cannabis almeno una volta nella vita. I consumatori regolari sono circa 200'000, ha ricordato Johanna Gapany (PLR/FR) a nome della commissione. Ciò causa un fiorente mercato nero e la qualità dei prodotti non è sottoposta ad alcun controllo. La situazione attuale, basata su proibizione e repressione, non è dunque soddisfacente, ha sostenuto la friburghese.
L'UDC e una minoranza del Gruppo del centro hanno criticato il progetto: il consumo di cannabis è nocivo per la salute, più delle sigarette, ha sostenuto Peter Hegglin (PPD/ZG), deplorando l'assenza di misure per proteggere i giovani.
Non si tratta di una liberalizzazione della cannabis, ha replicato Charles Juillard (PPD/JU). «Facciamo dei test, poi decideremo in seguito il da farsi» ha sostenuto, ricordando gli esempi del passato in materia di distribuzione controllata di eroina.
L'oggetto torna al Nazionale per una divergenza minore. La Camera del popolo ha chiesto che per gli esperimenti venga utilizzata soltanto canapa biologica di produzione elvetica. Per gli Stati va aggiunta la precisazione «se possibile». Non è infatti garantito che tale prodotto sia disponibile in Svizzera, ha affermato Gapany.