L'allarme Il Capo della commissione della migrazione: «Le prassi sono superate»

falu, ats

19.9.2023 - 09:19

I bambini non sono trattati in modo corretto durante le procedure d'asilo, secondo il responsabile della Commissione federale della migrazione. (Immagine d'archivio).
I bambini non sono trattati in modo corretto durante le procedure d'asilo, secondo il responsabile della Commissione federale della migrazione. (Immagine d'archivio).
Keystone

Secondo il presidente della Commissione federale della migrazione (CFM) la Svizzera in futuro dovrà scusarsi per le sue prassi con i bambini in materia d'asilo. Inoltre, il concetto di «ammissione provvisoria» è a suo dire superato.

Walter Leimgruber, responsabile della CFM, ha espresso questi concetti un'intervista rilasciata alle testate Tamedia e pubblicata oggi.

Secondo le sue dichiarazioni è essenziale uno statuto di protezione come quello utilizzato per le persone provenienti dall'Ucraina: limitato nel tempo ma con regole definite, in modo che gli interessati diventino rapidamente indipendenti.

Ciò che manca è una politica coerente e un atteggiamento costruttivo.

Nel settore servono poi strutture occupazionali chiare: «Durante il procedimento d'asilo servono già scuole, programmi occupazionali, ma anche contatti con la società, ad esempio tramite associazioni», ha proseguito Leimgruber.

L'agenda elvetica è sulla buona strada, ma si può fare di più.

«Nessuno si interessa ai bambini»

Le condizioni per i bambini e il personale che si occupa di loro cambiano in continuazione.

I più giovani hanno però «bisogno di costanza, familiarità e persone di riferimento, altrimenti si verificheranno disturbi dello sviluppo con gravi conseguenze per la società», ha detto ancora il direttore della CFM.

«Purtroppo, e i giovani se ne accorgono, nessuno si interessa se sono ancora qui o no. In questo modo non rispettiamo il principio di protezione dei bambini previsto dall'Onu».

falu, ats