Relazioni internazionali Cassis incontra ministra esteri norvegese

ATS

15.10.2020 - 15:07

Ignazio Cassis e Ine Eriksen Søreide si salutano col gomito durante la visita a Oslo del ticinese.
Ignazio Cassis e Ine Eriksen Søreide si salutano col gomito durante la visita a Oslo del ticinese.
Source: KEYSTONE/EPA/Ole Berg-Rusten

Ha preso il via oggi il tour scandinavo che vede protagonista il ministro degli esteri Ignazio Cassis. Prima tappa Oslo, dove il ticinese ha incontrato la sua omologa norvegese Ine Eriksen Søreide. In un secondo momento il consigliere federale si recherà in Danimarca.

Durante il faccia a faccia sono state sottolineate le eccellenti relazioni fra Svizzera e Norvegia, riferisce con una nota odierna il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). I due Paesi per altro collaborano strettamente nell'ambito dell'Associazione europea di libero scambio (AELS), di cui fanno parte assieme a Islanda e Liechtenstein.

Le due nazioni hanno interessi analoghi in molti settori, come la sicurezza umana, la promozione della pace e la politica umanitaria, viene ricordato nel comunicato. La cooperazione si estende anche al rilascio dei visti Schengen: Berna rappresenta la Norvegia in Madagascar, mentre Oslo tutela gli interessi della Confederazione in Angola, Uganda e Malawi.

Cassis ha poi parlato con la sua interlocutrice in merito ai passi che la Svizzera intende compiere in materia di politica europea. I due si sono inoltre confrontati sulla riorganizzazione dei rapporti con il Regno Unito dopo la Brexit e dei rispettivi ruoli all'interno dell'Onu. Al centro dell'attenzione pure delicati temi internazionali, come la situazione in Bielorussia.

Al termine del colloquio con la ministra Eriksen Søreide, Cassis, accompagnato dai consiglieri nazionali Eric Nussbaumer (PS/BL) e Anna Giacometti (PLR/GR), ha visto anche il deputato Svein Roald Hansen, presidente della delegazione norvegese per l'AELS e lo Spazio economico europeo (SEE). L'ultima visita nel Paese nordico di un capo del DFAE risaliva al 2001, quando Joseph Deiss fu ricevuto dal suo collega Thorbjørn Jagland.

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