Incontro con Sefcovic Cassis ribadisce a Bruxelles la volontà di un accordo con l'UE

cp, ats

18.7.2023 - 16:55

Il consigliere federale Ignazio Cassis (sin.) e il vice presidente della Commissione europea, Maros Sefcovic.
Il consigliere federale Ignazio Cassis (sin.) e il vice presidente della Commissione europea, Maros Sefcovic.
Keystone

La Svizzera vuole concludere con successo i colloqui con l'UE. È quanto ha dichiarato oggi da Bruxelles il consigliere federale Ignazio Cassis in occasione di un incontro col vicepresidente della Commissione UE Maros Sefcovic.

Stando a una nota diffusa oggi dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), l'incontro odierno è servito per fare il punto sui colloqui esplorativi tra la Svizzera e l'UE in vista di un eventuale mandato negoziale volto alla conclusione di un accordo istituzionale. A tale riguardo, nel 2021 la Confederazione aveva interrotto le trattative.

Cassis e Sefcovic hanno discusso oggi dei «progressi compiuti a livello tecnico e diplomatico», nonché delle «questioni in sospeso e i passi» da chiarire nei prossimi mesi. Finora si sono svolti in totale dieci incontri esplorativi. A fine giugno, il Consiglio federale ha adottato i parametri chiave per il futuro mandato negoziale.

A Bruxelles, Cassis e Sefcovic – che hanno discusso a quattrocchi per un'ora circa prima di ritrovarsi con le rispettive delegazioni per una colazione di lavoro – hanno confermato la volontà di «continuare a dare un impulso positivo al processo», come precisa la nota del DFAE. I due si manterranno in contatto per scambiarsi opinioni regolarmente.

L'ultima volta che il capo della diplomazia elvetica e il Commissario UE si sono incontrati a Berna è stato a metà marzo. In quell'occasione, Sefcovic aveva tenuto vari colloqui anche con esperti di politica estera, oltre che con le parti sociali – preoccupate soprattutto a preservare le misure collaterali per evitare il dumping sociale e salariale – e i Cantoni. Cassis, dal canto suo, è stato a Bruxelles per l'ultima volta nel novembre 2021.

Sempre oggi, la Commissione Affari esteri del Parlamento europeo ha approvato con 51 voti a 3 il documento sulle relazioni Svizzera-UE dell'eurodeputato conservatore Lukas Mandl. «L'UE e la Svizzera hanno bisogno di un nuovo pacchetto di accordi che crei fiducia, stabilità, posti di lavoro e benessere», ha scritto la commissione.

I deputati chiedono alla Commissione europea e al Consiglio federale di sfruttare «la breve finestra di opportunità» per concludere i negoziati prima della fine del mandato dell'attuale Commissione e del Parlamento europeo. Le elezioni europee si terranno a metà del 2024. Per quanto riguarda il tempo rimanente, la commissione ha scritto che si rammarica che il Consiglio federale non voglia prendere una decisione sul mandato negoziale fino alla fine del 2023.

Da parte svizzera si è fatto notare che, in ottobre, si terranno le elezioni federali e che sarebbe meglio lasciare trascorrere questa scadenza prima di decidere sul mandato negoziale vero e proprio. In dicembre, inoltre, si insedierà il nuovo parlamento e l'attuale consiglio federale dovrà sottoporsi al voto dell'assemblea federale eleggendo nel contempo un nuovo «ministro» al posto del dimissionario Alain Berset (PS) che lascerà a fine 2023.

cp, ats