Svizzera Almeno il 40% delle donne e l'8% di italofoni ai vertici delle imprese parastatali

mp, ats

1.11.2023 - 10:34

Le lingue e i sessi devono continuare ad essere equamente rappresentate ai vertici delle aziende e degli istituti parastatali
Le lingue e i sessi devono continuare ad essere equamente rappresentate ai vertici delle aziende e degli istituti parastatali
Keystone

In futuro, donne e latini dovranno essere rappresentati in modo equo negli organi direttivi superiori di imprese e istituti parastatali.

Keystone-SDA, mp, ats

Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale, che ha mantenuto l'obiettivo di una rappresentanza femminile al 40% (contro il 30% per le aziende quotate in borsa) e di una quota di francofoni, italofoni e romanci rispettivamente al 22,9%, 8,0% e 0,5%.

Di conseguenza i germanofoni dovranno continuare ad essere rappresentati con una percentuale del 62,2%, indica una nota governativa odierna. I valori di riferimento (di durata indeterminata) attualmente in vigore per le comunità linguistiche saranno mantenuti poiché la ripartizione delle lingue nazionali in Svizzera è pressoché invariata dal 2021.

Il Consiglio federale ha inoltre stabilito che deve essere garantita anche un'equa rappresentanza femminile: si persegue in linea di principio l'obiettivo della parità. Il valore del 50% non può tuttavia essere raggiunto per motivi puramente aritmetici, visto che nell'85% delle imprese e degli istituti parastatali il numero attuale dei membri del consiglio di amministrazione e del consiglio d'istituto è dispari, precisa l'esecutivo.

A seconda delle dimensioni di tali organi, la ripartizione dei sessi è perciò considerata equa già con una quota del 40%. L'attuale obiettivo del 40% è pertanto mantenuto e dovrà essere raggiunto entro la fine del 2027.

I nuovi obiettivi, che entreranno in vigore il prossimo primo gennaio, riguardano poco meno di una trentina di aziende e istituti, ad esempio La Posta, FFS, ma anche RUAG, Svizzera Turismo, SSR SRG e il settore dei Politecnici federali.