GovernoDa agosto Urs Loher prenderà le redini di armasuisse
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2.12.2022 - 15:18
È Urs Loher la figura scelta dal Consiglio federale per prendere le redini dell'Ufficio federale dell'armamento (armasuisse) a partire dal 1° agosto 2023.
Keystone-SDA, bt, ats
02.12.2022, 15:18
02.12.2022, 15:28
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Il 56enne rimpiazzerà Martin Sonderegger, che raggiungerà l'età ordinaria di pensionamento proprio alla fine dello stesso mese in cui avverrà l'avvicendamento alla carica di direttore.
Loher, che è anche colonnello dell'esercito, dal 2019 riveste il ruolo di CEO di Thales Suisse AG nonché di presidente del settore industriale Aeronautical, Security & Defence (ASD) presso Swissmem, indica il governo in una nota odierna.
«Il suo profilo soddisfa pienamente i requisiti richiesti», ha riassunto nel corso di una conferenza stampa di presentazione a Berna la ministra della difesa Viola Amherd.
Loher possiede le caratteristiche giuste per il lavoro.
Durante il processo di selezione, gestito da una commissione della quale ha fatto parte anche la ticinese Monica Duca Widmer (ex presidente del consiglio d'amministrazione della società di partecipazione RUAG), è emerso che grazie alla sua formazione e alle sue attività di perfezionamento professionale, al suo percorso e alla sua pluriennale esperienza nell'industria degli armamenti come pure in seno al Dipartimento della difesa, Loher possiede le caratteristiche giuste per il lavoro.
Il futuro capo di armasuisse già nel 2002 è infatti entrato a far parte del DDPS, in veste di direttore supplente dell'ex Ufficio federale degli esercizi delle Forze aeree. «Ha un lungo vissuto sia nel dipartimento sia nel settore privato dell'armamento», ha affermato Amherd.
Loher ha esperienza a livello operativo e strategico
Loher dispone di esperienza di condotta a livello operativo e strategico, in relazione all'acquisto di beni tecnologici complessi e conosce bene il sistema di politica di sicurezza della Svizzera, prosegue l'esecutivo nel suo comunicato.
È un general manager scafato, dotato di «grandi capacità di persuasione» e ha familiarità con armasuisse e l'esercito, ha aggiunto la consigliera federale vallesana davanti ai media, citando anche il suo approccio «incentrato su fatti e progetti».
Il 56enne ha studiato al Politecnico federale di Zurigo, conseguendo il titolo di ingegnere elettronico nel 1992 e ottenendo poi un dottorato nel 1998. Dopo la sua già citata entrata nel DDPS, dal 2005, come capo dell'ambito aziendale Sistemi e materiale, nel quadro della riforma Esercito XXI ha diretto l'integrazione di tale ambito nella base logistica dell'Aggruppamento Difesa.
In seguito, nel 2009 ha assunto la funzione di responsabile del settore di competenza Sistemi di condotta e di esplorazione all'interno dell'Ufficio federale dell'armamento. Nel 2012 è passato a Rheinmetall Air Defence AG, dove ha ricoperto diverse ruoli di rilievo.
Loher si è detto «felice e onorato» per la nuova funzione
Ringraziando il governo per la fiducia concessagli, Loher si è detto «felice e onorato» per la nuova funzione. Ha poi dichiarato di essere convinto che insieme ai suoi collaboratori potrà raccogliere la sfida rappresentata da un ambiente dinamico e in rapida mutazione grazie a processi di approvvigionamento snelli. «Ciò consentirà di venire incontro alle esigenze attuali e future dell'esercito svizzero».
In attesa della sua entrata in carica in qualità di direttore di armasuisse, le responsabilità rimarranno all'attuale numero uno Sonderegger, che Amherd ha tenuto a ringraziare in prima persona per il suo lungo servizio. Sonderegger lavora infatti per la Confederazione da 35 anni e dal primo marzo 2015 è al timone dell'ufficio federale che consegnerà a Loher durante la prossima estate.