Dal 16 novembre Un «certificato Covid svizzero» per le persone guarite e i turisti

mc, ats

3.11.2021 - 12:19

Un certificato Covid
Un certificato Covid
KEYSTONE

Le persone guarite dal Covid, quelle che per ragioni mediche non possono essere vaccinate e i turisti immunizzati con preparati riconosciuti dall'OMS potranno ottenere un «certificato Covid svizzero» dal 16 novembre.

3.11.2021 - 12:19

Per chi può provare di essere guarito grazie a test PCR, il «certificato Covid svizzero» sarà valevole per 12 mesi, invece dei sei mesi previsti per l'attestazione internazionale. Le persone ristabilite che hanno ricevuto una sola dose di vaccino riceveranno un certificato di vaccinazione valido per 12 mesi.

Queste disposizioni sono applicate solo entro i confini nazionali e in caso di ritorno in Svizzera, mentre a livello europeo la validità sarà ancora di 180 giorni.

Certificato con test degli anticorpi

Anche chi può dimostrare di aver superato la malattia e di avere abbastanza anticorpi con un test sierologico potrà ricevere il certificato nazionale valido 90 giorni, a condizione che le analisi soddisfano gli standard dell'OMS, hanno la certificazione CE e sono eseguite da un laboratorio certificato da Swissmedic.

Il costo del test è a carico della persona interessata. Il certificato potrà essere rinnovato se un ulteriore test certifica la presenza di sufficienti anticorpi. Anche in questo caso l'attestazione vale solo Svizzera, visto che nell'UE simili certificati non sono riconosciuti.

Le persone che non possono essere vaccinate o testate per ragioni mediche attualmente ricevono un certificato medico per l'accesso a strutture ed eventi. Da metà dicembre potranno ottenere su richiesta un certificato Covid svizzero valido per 365 giorni.

Anche i turisti potranno ottenere un certificato svizzero valido 30 giorni se vaccinati con un preparato approvato dall'OMS, ma non autorizzato in Svizzera o nell'Ue. Questa disposizione attualmente si applica solo ai vaccini Sinovac e Sinopharm.

Test e relativi costi

Il Consiglio federale ha pure emanato oggi nuove disposizioni per i test e i relativi costi. Le spese per i tamponi effettuati dalle persone che hanno ricevuto una prima dose di vaccino continueranno ad essere a carico della Confederazione, per un massimo di sei settimane. Oltre quel lasso di tempo dovranno essere assunti dalla persona interessata. Finora la copertura dei costi era limitata alla fine di novembre.

Inoltre solo i test antigenici rapidi con un tampone nasofaringeo saranno validi per l'ottenimento di un certificato Covid. In questo modo sarà possibile garantire l'affidabilità dei test, dato che i tamponi unicamente nasali si sono rivelati insufficientemente sicuri, afferma il governo.

Il Consiglio federale ha pure deciso di ridurre da 47 a 36 franchi la copertura dei costi per i test antigenici rapidi per adeguarsi ai costi dei nuovi test PCR della saliva, qualitativamente migliori.

Infine, i costi della vaccinazione di richiamo saranno coperti dall'assicurazione obbligatoria e dalla Confederazione, a condizione che siano effettuati in base alle raccomandazioni degli esperti.

mc, ats