Coronavirus Il Governo prende misure straordinarie, la vita degli svizzeri trasformata

ATS

13.3.2020 - 16:35

Tutte le scuole chiuse fino al 4 aprile: questa una delle misure decise dal governo.
Tutte le scuole chiuse fino al 4 aprile: questa una delle misure decise dal governo.
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KEYSTONE/PETER SCHNEIDER

A fronte del crescente numero di casi di coronavirus riscontrati – oltre 1'000, di cui 215 in Ticino – il Consiglio federale ha ordinato l'annullamento di tutte le manifestazioni con più di 100 persone.

«La situazione è critica ma abbiamo la possibilità e i mezzi per affrontarla sul piano medico e finanziario». Lo ha detto la presidente della confederazione Simonetta Sommaruga aprendo la conferenza stampa sulle misure adottate dal governo per lottare contro il coronavirus.

Vietate manifestazioni con più di 100 persone

Da subito quindi, e fino alla fine di aprile, sono vietate le manifestazioni pubbliche o private con più di 100 persone. Questo provvedimento si applica anche alle strutture del tempo libero, quali i musei, i centri sportivi, le piscine, i wellness e le stazioni sciistiche.

Le manifestazioni a cui siano presenti meno di 100 persone sono autorizzate, a condizione di rispettare tutta una serie di criteri presenti nell'ordinanza adottata oggi dal governo, ha spiegato il consigliere federale Alain Berset in conferenza stampa.

Vanno in particolare presi provvedimenti per l'esclusione «di persone malate o che si sentono malate». Vanno anche previsti provvedimenti per la protezione di persone particolarmente a rischio. I presenti vanno inoltre informati sulle disposizioni di protezione generali come pulizia delle mani, tenersi a distanza o in caso di tosse e raffreddore. Vanno infine adeguati gli spazi in modo che possano essere rispettate le regole di igiene.

Scuole chiuse

Le scuole resteranno chiuse in tutta la Svizzera fino al 4 aprile. Gli esami già previsti possono essere tenuti soltanto se vengono adottate determinate misure di sicurezza.

Malgrado le lezioni vengano interrotte, rimane comunque essenziale evitare di mescolare le generazioni, ha spiegato il consigliere federale Alain Berset esortando i genitori a non far accudire i figli dai nonni, che rientrano nel gruppo delle persone maggiormente a rischio.

Per evitare questo problema, i cantoni possono prevedere offerte di custodia. Alla domanda sul perché abbia cambiato idea, dal momento che fino a ieri si raccomandava di tenere le scuole aperte, Berset ha spiegato che la situazione è cambiata.

La ricerca che ha cambiato tutto

Una ricerca pubblicata nel frattempo dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) consiglia infatti di chiudere le scuole, anche se non c'è un'evidenza assoluta sul ruolo dei bambini nella trasmissione del virus.

La decisione di mercoledì del Ticino di chiudere le scuole postobbligatorie, misura presa peraltro su raccomandazione dell'Ufficio federale di sanità pubblica, ha anche giocato un ruolo, ha sostenuto il consigliere federale.

È infatti terribilmente difficile spiegare alla popolazione perché i giovani di più di 16 anni possono stare a casa mentre i bambini devono andare a scuola. Anche se non è l'elemento determinante, c'è anche da considerare la decisione dei Paesi confinanti che hanno tutti scelto di chiudere temporaneamente le scuole, ha spiegato Berset.

Controlli più stretti alle dogane

Per quanto riguarda la frontiera, vi saranno ulteriori restrizioni e saranno ripristinati con effetto immediato i controlli ai confini con i Paesi dello spazio Schengen. Dall'Italia saranno consentiti gli ingressi soltanto a cittadini elvetici, persone con permessi di soggiorno e chi deve recarsi in Svizzera per motivi professionali.

Tenuto conto della situazione e delle conseguenze economiche della diffusione del coronavirus, il Consiglio federale ha anche deciso di stanziare fino a 10 miliardi per attenuare in modo rapido e non burocratico le ripercussioni sulle aziende. L'obiettivo è permettere alle imprese di continuare a versare gli stipendi ai salariati.

Sono anche previsti provvedimenti per aiutare gli organizzatori di eventi sportivi e il settore culturale. Per le squadre professionistiche sono previsti in particolare fino a 50 milioni di aiuti.

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