Politica Per i conducenti più diritti in caso di ritiro patente

cp, ats

21.4.2021 - 15:51

In futuro, in caso di infrazioni di lieve entità, gli autisti potrebbero guidare ancora per lavoro anche se privati della patente.
In futuro, in caso di infrazioni di lieve entità, gli autisti potrebbero guidare ancora per lavoro anche se privati della patente.
Keystone

In futuro, le autorità dovrebbero avere 10 giorni di tempo dal momento del ritiro della patente per decidere se sospenderla in via preventiva. In caso contrario, nell'attesa ad esempio delle analisi del sangue, dovrà restituire il documento al titolare.

Keystone-SDA, cp, ats

È quanto prevede una modifica dell'ordinanza sull’ammissione alla circolazione (OAC) adottata oggi dal Consiglio federale e inviata in consultazione fino all'11 agosto prossimo. Il Governo ha anche modificato l'ordinanza sul controllo della circolazione stradale (OCCS) riguardante l'alleggerimento delle sanzioni disposte nei confronti degli autisti.

Ritiro patente, più diritti a conducenti

Entrambe le modifiche, precisa una nota governativa odierna, si basano su altrettante mozioni accolte dal Parlamento. Il primo atto parlamentare (inoltrato nel 2017 dall'allora consigliere nazionale PLR di Appenzello estero, oggi «senatore», Andrea Caroni) intende accelerare le pratiche relative al ritiro della patente di guida da parte della polizia e concedere maggiori diritti agli interessati nella fase di revoca preventiva.

Come già indicato, l’autorità competente avrà a disposizione 10 giorni lavorativi dal momento del ritiro della patente per decidere se sospenderla in via preventiva; se non è in grado di farlo nei tempi stabiliti, dovrà restituire il documento al titolare e potrà procedere solo quando sarà in possesso di indizi sufficienti per dubitare seriamente della sua idoneità alla guida.

Una volta disposta la revoca preventiva, su richiesta del titolare della licenza l’autorità cantonale dovrà rivalutare il provvedimento ogni tre mesi.

Circa i dubbi segnalati da privati sull’idoneità alla guida di un’altra persona, in futuro le autorità potranno garantire l’anonimato del segnalante «soltanto se quest’ultimo, oltre a farne richiesta, sarà in grado di giustificare un interesse da tutelare».

Professionisti, no doppia penalizzazione

Nel caso degli autisti, quest'ultimi potranno rimettersi al volante per lavoro anche durante il periodo di revoca della patente, ma solo nei casi di infrazione lieve e se la patente non è stata sospesa più di una volta nei cinque anni precedenti.

Spesso, infatti, questa categoria professionale rischia, oltre alla patente, anche il posto di lavoro: da qui la proposta di limitare l'eventualità di perdere l'impiego affinché la misura amministrativa abbia conseguenze paragonabili per tutti, come richiesto dalla mozione di Edith Litscher-Graf (PS/TG).