Svizzera Covid-19: richiamati in servizio protezione civile ed esercito

fc, ats

18.11.2020 - 15:52

La consigliera federale Viola Amherd
La consigliera federale Viola Amherd
SDA

Per affrontare la seconda ondata di coronavirus, il Consiglio federale ha deciso oggi di richiamare in servizio i militi della protezione civile. Parallelamente, l'esecutivo ha anche chiesto al Parlamento di autorizzare l'impiego dell'esercito a supporto dei Cantoni.

Il contingente della protezione civile comprenderà un massimo di 500'000 giorni di servizio. Sarà disponibile fino al 31 marzo 2021. Dato che la Confederazione verserà ai Cantoni un'indennità forfetaria di 27,50 franchi per giorno prestato, i costi per Berna ammonteranno al massimo a 13,75 milioni di franchi, già coperti con il credito stanziato in occasione della prima ondata (quando 24'000 militi della protezione civile avevano prestato un totale di circa 300'000 giorni di servizio), ha detto la consigliera federale Viola Amherd in conferenza stampa.

La responsabilità operativa della chiamata in servizio e degli interventi è assunta dai Cantoni. La protezione civile interviene soltanto a titolo sussidiario, vale a dire quando gli altri mezzi di supporto non sono più sufficienti o quando è necessario intervenire con urgenza. Con questa chiamata in servizio, si tiene conto di una richiesta dei Cantoni «le cui strutture sanitarie richiedono sempre più frequentemente un appoggio urgente da parte della protezione civile», spiega l'esecutivo in una nota.

Nelle scorse settimane i numeri dell'epidemia hanno segnato una forte impennata. Nelle strutture del sistema sanitario, tra cui case di riposo e istituti di cura, il personale rischia di raggiungere i limiti di capacità e a livello cantonale queste strutture richiedono sempre più spesso aiuto alla protezione civile.

Chiesto l'impiego dell'esercito

Oggi il governo ha peraltro anche licenziato il messaggio nel quale chiede al Parlamento di autorizzare l'impiego dell'esercito a favore del sistema sanitario civile. Per potervi far capo, i Cantoni dovranno dimostrare di aver esaurito tutti i mezzi di cui dispongono.

La decisione di principio sull'impiego fino al 31 marzo 2021 di un massimo di 2500 militari era stata presa due settimane fa. In tal modo l'esecutivo aveva dato seguito a una esplicita richiesta dei Cantoni.

Trattandosi di un impiego di durata superiore a tre settimane e di un contingente di oltre 2000 militari, la missione deve essere approvata dal Parlamento, che si esprimerà nella sessione invernale. I maggiori costi, generati soprattutto dai giorni di servizio supplementari, dovrebbero essere coperti dal budget ordinario del Dipartimento della difesa (DDPS) già approvato dal Parlamento.

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