Svizzera Donazione di organi, consenso presunto non prima del 2026

fc, ats

1.5.2024 - 13:49

A fine 2023, in Svizzera 1391 persone stavano aspettando di ricevere un organo.
A fine 2023, in Svizzera 1391 persone stavano aspettando di ricevere un organo.
Keystone

Il modello del consenso presunto per la donazione di organi – approvato 2 anni fa in votazione – non potrà entrare in vigore prima del 2026 poiché prima di allora non sarà disponibile l'identità elettronica (Id-e), necessaria per iscriversi nel registro dei donatori.

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Lo ha indicato oggi il Consiglio federale, che ha anche posto in consultazione le necessarie modifiche d'ordinanza.

Il registro è necessario per poter documentare le dichiarazioni delle persone che vogliono manifestare il proprio rifiuto alla donazione, il semaforo verde oppure l'intenzione di limitare il consenso solo a determinate parti del corpo. Per accedere a tale registro, che sarà on-line, occorrerà disporre di una identità elettronica, come reso noto già a inizio 2023 dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Ciò significa che l'entrata in vigore del disciplinamento sul consenso presunto dipenderà da quella della Legge federale sul mezzo d'identificazione elettronico che, in base all'attuale pianificazione, dovrebbe avvenire nel 2026, afferma l'esecutivo. Anche in futuro si potrà comunque sempre esprimere la propria volontà riguardo alla donazione di organi tramite la tessera di donatore.

Da notare che il modello del consenso presunto sarà «in senso lato». I congiunti verranno infatti ancora coinvolti nel processo decisionale nel caso in cui il defunto non renda note le sue intenzioni. I famigliari potranno quindi bloccare il prelievo se sanno o presumono che il loro caro sarebbe stato contrario. In mancanza di una dichiarazione precisa e nell'impossibilità di raggiungere un parente non sarà permesso toccare gli organi.

Tale cambiamento di principio è stato pensato in primis per ridurre le liste di attesa, in cui i pazienti possono restare impantanati per mesi o diversi anni, sperando di trovare ad esempio un cuore, un polmone, un fegato o un rene. A fine 2023, in Svizzera 1391 persone stavano aspettando di ricevere un organo in grado di migliorarne lo stato di salute o di salvare loro la vita, secondo Swisstransplant.

Il progetto di modifica dell'ordinanza sui trapianti prevede che per determinati tipi di trapianto rari o innovativi (ad esempio del viso o delle mani) resti in vigore il consenso esplicito. La consultazione terminerà il 21 agosto.