Governo Effettivi PC insufficienti, è necessario adottare misure
La protezione civile (PC) è strutturalmente sottodotata in effettivi e anche l'esercito lo sarà alla fine del decennio, stando al rapporto presentato oggi dal Consiglio federale.
I Dipartimenti federali della difesa e dell'economia sono stati incaricati di elaborare rapidamente modifiche legislative per ovviare ai problemi della PC. Le misure destinate all'esercito saranno invece presentate nel 2023, una volta conclusa la riforma «Ulteriore sviluppo dell'esercito».
Protezione civile: agire rapidamente
Per quanto riguarda la PC, l'analisi ha messo in risalto quote di reclutamento insufficienti. Con l'introduzione dell'attribuzione differenziata (idoneità) le persone che venivano incorporate nella protezione civile ora sono invece soggette all'obbligo di leva. Inoltre, la revisione della legge federale sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile (LPPC) ha ridotto il periodo di incorporazione da 20 a 14 anni.
Si prevedeva che ogni anno sarebbero state reclutate 6000 persone per raggiungere l'obiettivo nazionale auspicato di 72'000 militi della protezione civile. Dal 2012 però i reclutamenti sono in calo e nel 2017 hanno raggiunto solo quota 3800. «Senza contromisure, entro il 2030, gli effettivi potrebbero scendere a circa 51'000 militi», precisa il governo.
I cantoni, grazie a una disposizione transitoria della LPPC, possono incorporare nella PC persone fino a 40 anni di età e fare appello alla nuova riserva intercantonale di personale per compensare gli effettivi, ma a lungo termine queste misure non risolveranno il calo dei reclutamenti.
Per questo il Consiglio federale ha deciso di adottare ulteriori misure. In primo luogo si dovrà esaminare la possibilità di derogare dal principio del domicilio e l'introduzione di un'idoneità differenziata. In futuro dovrà inoltre essere possibile imporre ai civilisti di assolvere parte del loro obbligo di prestare servizio in un'organizzazione PC con insufficienti effettivi.
Esercito: misure nel 2023
L'esercito dispone attualmente di un numero sufficiente di militari, ma entro la fine del decennio gli effettivi scenderanno da 140'000 a 120'000 militari a seguito della riduzione da 12 a 10 anni dell'obbligo di prestare servizio.
Inoltre gli effettivi nei corsi di ripetizione sono troppo bassi per poter svolgere allenamenti in maniera adeguata. Il Consiglio federale non ritiene però opportuno avviare ora adeguamenti strutturali visto che l'Ulteriore sviluppo dell'esercito (USEs) è ancora in fase di attuazione e non esistono dati consolidati.
mc, ats
