Elezioni federali 2023Nuove regole sul finanziamento della politica
cp, ats
19.10.2022 - 13:55
In vista delle elezioni federali dell'autunno 2023, nella circolare inviata ai Cantoni per l'organizzazione della consultazione sono presenti, per la prima volta, le spiegazioni riguardanti le regole sulla trasparenza nel finanziamento della politica entrate in vigore il 23 ottobre.
cp, ats
19.10.2022, 13:55
SDA
Nella circolare approvata oggi dal Consiglio federale, vengono fornite ai Cantoni tutte le informazioni necessarie per l'organizzazione e l'esecuzione delle elezioni del Consiglio nazionale (per gli Stati i Cantoni si organizzano da sé, n.d.r).
La Cancelleria federale, specifica una nota governativa odierna, mette invece a disposizione dei gruppi candidati e delle segreterie generali di tutti i partiti rappresentati in Consiglio nazionale un prontuario contenente, tra l'altro, le indicazioni sulla procedura di presentazione delle proposte di candidatura, sulla questione dell'ammissibilità delle congiunzioni e delle sotto-congiunzioni di liste come pure sulla promozione mirata delle donne e delle minoranze sottorappresentate.
Tra l'altro, ricorda il comunicato, lunedì la Cancelleria federale ha lanciato congiuntamente ai Servizi del Parlamento, all'Ufficio federale di statistica e ai Cantoni il sito web in cinque lingue ch.ch/elezioni2023. Il portale fornisce informazioni generali e storiche sulle elezioni del Parlamento e sul Legislativo e spiega come ci si candida per il Parlamento e quali differenze sussistono da Cantone a Cantone e per gli Svizzeri residenti all'estero.
Soldi e politica
In merito alla trasparenza della politica, il Consiglio federale aveva già deciso il 24 agosto scorso di applicare le nuove disposizioni per la prima volta a partire dalle prossime elezioni federali.
Le nuove regole sono state adottate dal parlamento il 18 giugno 2021 quale controprogetto indiretto all'"Iniziativa sulla trasparenza», che chiedeva alla Confederazione di emanare disposizioni federali sulla pubblicità del finanziamento dei partiti, delle campagne elettorali e delle campagne di voto, indica una nota governativa odierna.
Nuovi obblighi
L'approvazione del controprogetto indiretto ha condotto al ritiro dell'iniziativa. Esso prevede nuovi obblighi per le formazioni politiche: in particolare, i partiti rappresentati nell'Assemblea federale dovranno rendere pubbliche ogni anno le loro entrate e i doni ricevuti superiori a 15'000 franchi per donatore e anno.
Dovranno inoltre comunicare i contributi dei loro singoli membri investiti di un mandato pubblico. Se i fondi impiegati per una campagna in vista di un'elezione o votazione supereranno i 50'000 franchi, andranno rese pubbliche le entrate preventivate e messe a consuntivo, nonché i doni superiori a 15'000 franchi per donatore e campagna. Sarà inoltre vietato accettare donazioni anonime o provenienti dall'estero. I contravventori rischiano una multa fino a 40 mila franchi.
Le nuove disposizioni di legge sono concretate nell'ordinanza sulla trasparenza nel finanziamento della politica (OFiPo). Questa affida al Controllo federale delle finanze (CDF) la verifica e la pubblicazione dei dati e dei documenti da trasmettere.
Eccezione per i «senatori»
Da notare che nelle discussioni in Parlamento, il Nazionale ha sempre voluto estendere le regole sulla trasparenza anche ai consiglieri agli Stati, precisando però che, contrariamente alla Camera del popolo, queste valgono solo per i «senatori» eletti e non per i candidati non eletti.
Una volta in Parlamento, i consiglieri agli Stati sottostanno al diritto federale e dovranno fornire le informazioni entro 30 giorni dal loro insediamento. Tale soluzione è piaciuta anche al comitato di iniziativa, che ha deciso di ritirare la propria proposta quando è passata questa versione in parlamento. In precedenza, gli Stati si erano sempre opposti ricordando che tale elezione è di competenza cantonale, dal momento che i rappresentanti a Berna vengono eletti secondo le regole dei Cantoni.