SvizzeraAgevolata l'ammissione di lavoratori qualificati da Stati terzi
mh, ats
4.3.2022 - 11:48
Bisogna agevolare l'ammissione di lavoratori qualificati provenienti da Stati terzi per sostenere i settori confrontati con una comprovata carenza.
mh, ats
04.03.2022, 11:48
04.03.2022, 11:54
SDA
Partendo da questo presupposto, oggi il Consiglio federale ha adottato una serie di misure che riducono gli ostacoli amministrativi e rafforzano, a suo dire, la capacità innovativa dell'economia.
Le soluzioni sono state delineate partendo dalla risposta a un postulato presentato dal consigliere nazionale Philippe Nantermod (PLR/VS). Dalle analisi è emerso che le principali caratteristiche del sistema attuale non vanno rimesse in questione e non occorre abbandonare i contingenti, ma è auspicabile ottimizzare alcuni punti, scrive in una nota il Governo.
Quest'ultimo ha pertanto deciso di attuare direttamente entro fine 2022 tre misure per professionisti che operano in settori in cui c'è una forte mancanza di lavoratori specializzati e di sottoporne altre a un esame. Sono socialmente sostenibili e compatibili con la Costituzione in materia di immigrazione, viene precisato.
Le misure
Le prime due – adeguate a livello di ordinanza – riguardano le condizioni di ammissione. Anzitutto non si esaminerà più nel singolo caso se il potenziale della manodopera indigena è esaurito. In secondo luogo, i cittadini di Stati terzi che svolgono attività qualificate potranno ottenere un permesso di dimora, anche senza una formazione accademica. Attualmente ciò è possibile soltanto per le persone con particolari conoscenze professionali.
La terza misura semplifica il passaggio da un'attività lucrativa dipendente a una indipendente per i detentori di un permesso di dimora. In questo contesto, le condizioni di legge per la soppressione dell'obbligo di autorizzazione saranno valutate dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), che presenterà al Governo un messaggio entro fine 2023.
Ulteriori adeguamenti saranno sottoposti a un esame approfondito dai Dipartimenti, dai Cantoni e dai partner sociali. Si sta inoltre esaminando l'introduzione di un emolumento espresso per poter accelerare la procedura a livello federale e cantonale. I risultati di questa analisi saranno noti entro fine marzo 2023.