Svizzera «No» all'iniziativa del PS sugli asili nido, il Governo: «Troppo cara»

daoe, ats

14.6.2024 - 13:37

Il Consiglio federale si è dichiarato oggi contrario all'iniziativa popolare sugli asili nido, lanciata dal PS. (Foto simbolica)
Il Consiglio federale si è dichiarato oggi contrario all'iniziativa popolare sugli asili nido, lanciata dal PS. (Foto simbolica)
Keystone

Il Consiglio federale dice di «no», perché giudicata troppo costosa e poco rispettosa del federalismo, all'iniziativa popolare sugli asili nido lanciata l'anno scorso dal Partito socialista (PS), che mira a garantire un'assistenza extrafamiliare accessibile per tutti.

Keystone-SDA, daoe, ats

Durante la sua seduta odierna, l'Esecutivo si è espresso in merito all'iniziativa «Per una custodia di bambini complementare alla famiglia che sia di qualità e a prezzi abbordabili per tutti», dichiarandosi contrario al testo e trasmettendo al Parlamento il relativo messaggio con la propria decisione in merito.

I promotori dell'iniziativa sugli asili nido sono dell'idea che bisogna garantire ad ogni bambino – dai tre mesi di età e per tutta l'istruzione scolastica di base – il diritto all'assistenza extrafamiliare. Il testo prevede inoltre di limitare la spesa a carico dei genitori in questo ambito, limitando la partecipazione delle famiglie con un massimo del 10% del loro reddito. Lo scopo dell'iniziativa è quello di sancire questi princìpi nella Costituzione.

Secondo il Consiglio federale, però, se attuata l'iniziativa del PS sarebbe troppo cara. Un «sì» alle urne comporterebbe annualmente spese supplementari nell'ordine di miliardi a carico della Confederazione. Alla luce della difficile situazione finanziaria, il Governo ritiene che tali spese non siano sostenibili. Secondo l'Esecutivo il testo è inoltre incompatibile con l'attuale ripartizione dei compiti tra Confederazione, Cantoni e Comuni.

Il Consiglio federale concorda però con i promotori sul fatto che la custodia di bambini extrafamigliare debba continuare a essere promossa e che gli enti pubblici debbano ridurre ulteriormente i costi a carico dei genitori. Da 20 anni, spiega l'Esecutivo, la Confederazione accorda aiuti finanziari per la creazione di posti per la custodia di bambini mediante un programma d'incentivazione di durata limitata.

Inoltre, dal 2018 può sostenere finanziariamente i Cantoni e i Comuni che aumentano i sussidi per ridurre i costi per la custodia di bambini complementare alla famiglia a carico dei genitori. Negli ultimi due decenni, con i suoi aiuti finanziari la Confederazione ha contribuito alla creazione di oltre 76'000 nuovi posti di custodia e sostenuto 17 Cantoni che, aumentando i propri sussidi, hanno ridotto i costi di custodia a carico dei genitori.

Il Parlamento sta invece attualmente dibattendo l'iniziativa parlamentare «Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna», che chiede di rendere permanenti le misure di sostegno della Confederazione. In discussione vi è tra l'altro un modello alternativo che prevede una sorta di ulteriore assegno familiare per sgravare i genitori che per i propri figli ricorrono alla custodia istituzionale complementare alla famiglia (p. es. a una struttura di custodia collettiva diurna).