Governo Per gli esperti il Centro Svizzero Islam e Società ha speso in modo adeguato i sussidi di Berna

mh, ats

23.8.2023 - 11:20

L'Università di Friburgo
L'Università di Friburgo
Keystone

Il Centro Svizzero Islam e Società (CSIS) dell'Università di Friburgo ha raggiunto i suoi obiettivi di prestazione correlati ai sussidi federali previsti, contribuendo all'integrazione dell'Islam nella società e alla prevenzione della radicalizzazione.

È quanto conclude un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale.

La valutazione era stata chiesta con un postulato dal consigliere nazionale ticinese Piero Marchesi (UDC). Quest'ultimo aveva invitato l'Esecutivo ad allestire una perizia dettagliata sulle attività del CSIS in relazione al finanziamento della Confederazione.

Obiettivi raggiunti

Il CSIS è un istituto interfacoltà, bilingue, dell'Università di Friburgo, che porta avanti l'insegnamento, la ricerca e la formazione continua sui temi dell'Islam e della società, ricorda il Governo in una nota odierna, precisando che l'ateneo friburghese ha ricevuto 1,6 milioni di franchi da parte da Berna nel periodo 2017-2020 per creare l'istituto, e 2 milioni nel periodo 2021-2024 per consolidarlo.

Si tratta – sottolinea il Consiglio federale – di sussidi vincolati a progetti conformi a quelli previsti dalla legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero (LPSU), erogati sulla base della decisione del Consiglio della Conferenza svizzera delle scuole universitarie (CSSU).

Dato quanto emerso da una valutazione esterna, il Consiglio federale conclude che il CSIS ha raggiunto i suoi obiettivi di prestazione correlati ai sussidi federali previsti dalla LPSU, fornendo un contributo nei settori della scienza, dell'Islam e della società.

Il CSIS è ben consolidato, e contribuisce all'integrazione dell'Islam nella società e alla prevenzione della radicalizzazione.

Raccomandazioni per lo sviluppo

L'Esecutivo condivide inoltre gli altri risultati della valutazione, in particolare il fatto che i principi di integrità scientifica e costituzionali non sono stati violati.

La Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) e l'Università di Friburgo hanno accolto le raccomandazioni per un ulteriore sviluppo del Centro, volte in particolare a favorire una delimitazione più netta del profilo, un'intensificazione dei rapporti all'interno della comunità di ricerca e della funzione di ponte tra Islam e società, la promozione del plurilinguismo e una maggiore comunicazione dei risultati di ricerca.

mh, ats