Crisi energeticaSommaruga: «Dobbiamo risparmiare il 15% di gas»
mh, ats
24.8.2022 - 18:06
Seguendo l'Unione europea, nella sua seduta odierna anche il Consiglio federale ha deciso di fissare, per il semestre invernale (ottobre 2022-marzo 2023), un obiettivo volontario di risparmio di gas del 15%. In questo settore la Svizzera è totalmente dipendente dalle importazioni e una penuria a livello europeo si ripercuoterebbe direttamente sul Paese.
Keystone-SDA, mh, ats
24.08.2022, 18:06
24.08.2022, 18:10
SDA
«Questa crisi energetica è un segnale per tutti noi: dobbiamo agire ora e produrre più elettricità locale qui da noi», ha affermato la ministra dell'energia Simonetta Sommaruga in conferenza stampa.
Il consumo di gas della Svizzera dipende in ampia misura dal fabbisogno di riscaldamento e il maggiore potenziale di risparmio nei mesi invernali è dunque determinato dalla temperatura dei locali.
Secondo l'Esecutivo, una parte essenziale dei risparmi deve dunque essere ottenuta tramite una riduzione volontaria dei consumi delle economie domestiche, dell'industria, dei servizi e dell'amministrazione pubblica. Ulteriori economie possono essere conseguite tramite la commutazione volontaria, dal gas all'olio, di impianti a doppio combustibile.
Dato che nell'UE il gas viene utilizzato anche per produrre energia elettrica, pure i risparmi nel consumo di elettricità contribuiscono ad evitare una situazione di penuria. Per questo motivo la Svizzera punta anche a un impiego efficiente e parsimonioso dell'energia elettrica.
Buon esempio dall'Amministrazione
Per dare il buon esempio, l'Amministrazione federale sta preparando una serie di misure, ha affermato Sommaruga. Concretamente si tratta ad esempio di ridurre la temperatura ambiente negli edifici, spegnere apparecchi e computer il cui funzionamento non è strettamente necessario e ridurre l'impiego di elettrodomestici personali che consumano corrente.
È pure al vaglio la possibilità, in caso si penuria di energia, di riunire diverse sedi dell'Amministrazione federale allo scopo di riscaldare un minor numero di locali e di aumentare, a titolo complementare, la quota di telelavoro del personale.
La ministra ha poi aggiunto che il Consiglio federale invita i Cantoni, le Città e i Comuni a esaminare e attuare misure analoghe nelle proprie amministrazioni.
Grazie alla commutazione volontaria di impianti dal gas all'olio – spesso impiegati nelle aziende – è possibile risparmiare in poco tempo notevoli quantità di gas, rileva ancora il Governo.
Visto però che con questo processo aumentano le emissioni di CO2, le imprese non potranno più soddisfare l'obbligo di riduzione delle emissioni di CO2, la Confederazione sta preparando la revisione dell'ordinanza in materia.
Sarà lanciata una campagna informativa
A fine agosto verrà inoltre lanciata una campagna – d'intesa con i Cantoni, le Città, i Comuni, le imprese di approvvigionamento energetico, l'economia e le organizzazioni della società civile – che illustrerà come, grazie a misure attuabili rapidamente, la popolazione e l'economia possono contribuire a ridurre il consumo energetico.
Un grado in meno di riscaldamento consente ad esempio di risparmiare il 5-6% di energia.
«Non ci sono soluzioni semplici»
Sommaruga ha pure ricordato che il Consiglio federale ha già varato numerose misure, completate dagli obiettivi volontari di risparmio e rammenta che per raggiungere l'obiettivo delle emissioni nette pari a zero entro il 2050, il consumo di gas dovrà essere ridotto e risultare neutrale sotto il profilo del CO2, soprattutto per quanto riguarda il riscaldamento degli edifici.
Non ci sono ricette semplici, ha concluso Sommaruga, assicurando che il Governo fa tutto il possibile per anticipare questa situazione.