Svizzera Preventivo 2023 con una eccedenza di 0,3 miliardi, nubi all'orizzonte

fc, ats

29.6.2022 - 15:43

Il ministro delle finanze Ueli Maurer
Il ministro delle finanze Ueli Maurer
Keystone

I conti della Confederazione dovrebbero chiudersi l'anno prossimo con una eccedenza di 0,3 miliardi. È quanto prevede il preventivo 2023 adottato oggi dal Consiglio federale. Nubi si affacciano però all'orizzonte.

29.6.2022 - 15:43

In conferenza stampa, il ministro delle finanze Ueli Maurer ha precisato che i conti 2023 chiuderanno positivi unicamente perché i costi relativi alle persone fuggite dall'Ucraina, pari a 1,7 miliardi di franchi, verranno contabilizzati a titolo straordinario. A ciò si aggiunge il fatto che la maggior parte delle uscite legate alla pandemia viene meno e le entrate correnti aumentano notevolmente grazie alla ripresa economica.

Malgrado ciò, il contributo finanziario proveniente dal conto economico (autofinanziamento) non sarà sufficiente a coprire gli investimenti previsti. Per il 2023 è quindi atteso un deficit di finanziamento pari a 900 milioni, ha spiegato Maurer.

Questo nuovo indebitamento, ha proseguito il consigliere federale, è per la maggior parte riconducibile al bilancio ordinario, anche se sul piano congiunturale sarebbe ammesso un deficit di finanziamento ordinario un po' più elevato. Il freno all'indebitamento viene quindi rispettato con un margine di manovra di 200 milioni.

Vale lo stesso per gli anni futuri

Lo stesso non si può dire per gli anni futuri: secondo la situazione attuale del piano finanziario 2024-2026 il freno alle spese non sarà rispettato. Allo stadio attuale saranno pertanto necessarie correzioni dell'ordine di 1,1-1,3 miliardi.

Il motivo risiede nel forte incremento delle uscite – incluse quelle a favore dell'esercito -, nei pagamenti transitori dovuti alla mancata associazione al programma di ricerca europeo «Orizzonte Europa» e nel controprogetto indiretto all'iniziativa per i ghiacciai. Da notare che tali cifre non tengono ancora conto degli oneri supplementari imminenti legati a diversi progetti politici (come il controprogetto all'iniziativa per premi meno onerosi, l'imposizione individuale o l'abolizione del valore locativo) e del possibile inasprimento della guerra in Ucraina.

Tenendo conto del freno all'indebitamento queste spese non possono essere finanziate, ha sostenuto Maurer. Nel peggiore dei casi, il deficit potrebbe salire a 7 miliardi nel 2026.

Il Consiglio federale intende effettuare le correzioni di bilancio nella seconda metà dell'anno. In questo modo il freno all'indebitamento potrà essere rispettato anche nel preventivo 2024, che sarà presentato tra un anno.

fc, ats