PoliticaIl Governo lancia un Recovery Plan di 60 milioni per rilanciare il turismo
fc, ats
1.9.2021 - 15:42
Un Recovery Plan da 60 milioni di franchi per rilanciare il turismo svizzero, in difficoltà a causa della crisi pandemica. Lo ha adottato oggi il Consiglio federale.
Keystone-SDA, fc, ats
01.09.2021, 15:42
01.09.2021, 15:44
SDA
Il settore – in particolare il turismo urbano e d'affari e le destinazioni con un forte orientamento internazionale – è stato duramente colpito dalla pandemia, ha affermato il consigliere federale Guy Parmelin in conferenza stampa.
Lo scopo del Recovery Plan è di «accompagnare e sostenere la ripresa del settore in modo mirato, consentendo così al turismo svizzero nel suo insieme di uscire rafforzato dalla crisi», indica il governo.
Un programma a tre fasi
Il programma prevede tre fasi. La prima consiste in fondi supplementari per 30 milioni di franchi che saranno destinati alla promozione della domanda per il periodo 2022-2023.
Venti milioni verranno impiegati per le attività di marketing di Svizzera Turismo, i restanti dieci per il sostegno finanziario ai partner turistici. Tra gli scopi principali ci sono la riconquista degli ospiti stranieri e il rafforzamento dello sviluppo del turismo sostenibile.
La seconda fase, tra il 2023 e il 2026, prevede l'innalzamento dal 50 al 70% del tetto massimo del limite dei contributi federali ai progetti Innotour. Ciò dovrebbe permettere al settore di implementare e lanciare innovazioni. Per l'attuazione di questa misura, che dovrebbe essere dotata di 20 milioni di franchi, è tuttavia necessario procedere con una modifica legislativa.
Con la terza misura, la Nuova politica regionale riceverà un finanziamento supplementare di 10 milioni di franchi per la promozione di progetti relativi al periodo 2020-2023.
La strategia sarà aggiornata
Più in generale, il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) sta preparando un aggiornamento della strategia del turismo della Confederazione. Dovrebbe essere pronto entro fine anno.
Uno dei suoi punti principali è l'ampliamento della promozione degli investimenti federali. Lo scopo è modernizzare e rafforzare gli investimenti della Società svizzera di credito alberghiero e la Nuova politica regionale.