Come consuetudine, in occasione del World Economic Forum (WEF) di Davos (GR), che dovrebbe tenersi quest'anno dal 22 al 26 maggio, lo spazio aereo sopra la località grigionese verrà chiuso al traffico. La polizia cantonale potrà inoltre contare sull'esercito per garantire la sicurezza.
Keystone-SDA, cp, ats
11.03.2022, 10:21
11.03.2022, 11:09
SDA
La partecipazione della Confederazione alle spese di sicurezza per un importo massimo di 2,55 milioni di franchi sono stati approvati dal Parlamento nella sessione autunnale 2021.
Quest'anno, ricorda una nota governativa odierna, il WEF avrebbe dovuto tenersi a fine gennaio, ma la fondazione ha deciso di far slittare l'appuntamento a causa di un ritorno di fiamma del coronavirus (variante Omicron).
La restrizione dello spazio aereo sarà attiva, a seconda della necessità, dal 20 al 26 maggio al massimo. Trattandosi di una riunione internazionale di alto livello, una tale misura è necessaria per garantire la sicurezza della conferenza: la Svizzera deve infatti garantire l'incolumità delle persone che beneficiano di una protezione speciale in virtù del diritto internazionale pubblico.
La decisione dell'esecutivo s'inserisce nell'ambito del messaggio del Consiglio federale del 24 febbraio 2021 volto a proseguire dal 2022 al 2024 il sostegno della Confederazione alle misure adottate dal Cantone dei Grigioni in materia di sicurezza.
Il tema di quest'anno del WEF è «Lavorare insieme, ripristinare la fiducia» (Working Together, Restoring Trust). Dopo tutti gli incontri virtuali degli ultimi due anni, i leader della politica, degli affari e della società civile dovrebbero quindi tornare a incontrarsi di persona.
In agenda ci saranno argomenti come la ripresa dopo la pandemia, il cambiamento climatico, un futuro migliore per il mondo del lavoro e l'uso delle nuove tecnologie. Frattanto, a causa della guerra in Ucraina, il WEF ha congelato le relazioni con la Russia dopo l'invasione e le sanzioni dell'Occidente.